Gli uomini della polizia di stato di Roma hanno portato a termine nella mattinata odierna un ingente sequestro di droga in una zona periferica della capitale. Dopo una serie di indagini gli agenti della sezione narcotici hanno infatti scoperto l'esistenza di un vero e proprio laboratorio per la produzione di droga allestito in un casolare sul litorale romano, in zona Ardea. Il casolare era stato adibito a serra per la coltivazione di intere piantagioni di marijuana, dove venivano inoltre curate tutte le fasi necessarie alla lavorazione della droga, dall'inseminazione alla raccolta fino alla vendita finale.
Dopo ripetuti appostamenti i poliziotti hanno deciso di intervenire, facendo irruzione all'interno del casolare, dove hanno colto in flagrante due uomini, padre e figlio, mentre erano intenti al confezionamento delle dosi. Gli agenti hanno potuto constatare che l'abitazione era stata divisa in quattro ambienti principali, tra loro comunicanti, nei quali sono state ricavate delle serre, ognuna adibita a una precisa fase della lavorazione: coltivazione, raccolta, essicatura e confezionamento della marijuana. In più, all'interno dell'abitazione vi era un impianto di condizionamento elettrico ben fatto, con filtri d'aria e temporizzatori per regolare l'accensione delle lampade e in aggiunta dei pannelli riflettenti.
Al termine dell'operazione i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato ben 32 chili di marijuana, divisa tra piante e foglie in essiccazione. Dalla vendita di tutta la droga al dettaglio si sarebbe potuto ricavare un guadagno complessivo di oltre duecentomila euro. Insieme alla droga sono stati sequestrati anche alcuni fertilizzanti usati per la coltivazione e le varie attrezzature. Il proprietario dell'immobile, un uomo di 56 anni, e suo figlio di 27, sorpresi a confezionare dosi di droga al momento del blitz, sono stati fermati e arrestati. Gli agenti hanno inoltre scoperto l'esistenza di un terzo complice, residente sempre a Roma. Durante la successiva perquisizione nella sua abitazione è stata rinvenuta una pistola con matricola abrasa e circa 38 grammi di hashish. Tutti e tre gli uomini sono finiti in manette con l'accusa di coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di armi e al momento si trovano nel carcere di Velletri.
Nelle stesse ore la polizia di Roma ha fermato e tratto in arresto altri pusher in zona Porta Cavalleggeri. In particolare, un 37enne di origine albanese è stato trovato in possesso di cocaina e 3450 euro in contanti.
Un altro spacciatore di 32 anni di nazionalità libica è stato invece fermato dai "Falchi" in zona San Basilio con 39 grammi di cocaina. Infine in zona Portuense è stata bloccata una smart con a bordo due ragazzi che trasportavano diversi grammi di cocaina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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