“Papà sta picchiando mamma, aiutatemi”. È questo l’accorato appello che una bambina di dieci anni, piangendo, ha fatto al telefono al 112 allertando le forze dell’ordine della violenza che stava accadendo in casa. Immediato l’intervento della polizia che ha sedato la lite arrestando l’uomo.
La lite che poteva finire in tragedia
Teatro della vicenda è una villetta sulla via Nettunense ad Anzio, città del litorale romano. Non sembra fosse la prima volta che tra l’uomo di 44 anni e la moglie, 43 anni, si verificavano liti, anche violente. Qualche anno fa la donna aveva denunciato il marito per maltrattamenti. Denuncia poi ritirata dalla donna. Lunedì scorso l’ennesimo episodio. All’origine pare ci sia il sospetto di un tradimento da parte della donna. La lite nasce nel primo pomeriggio, l’uomo accusa la consorte di avere un amante. E giù botte. Schiaffi e pugni al volto e in altre parti del corpo. La violenza avviene davanti ai due figli minorenni della coppia, un ragazzo di 12 anni e una bambina di 10. I due in un primo momento rimangono basiti, non riescono a muoversi davanti all’esplosione di violenza del padre. La ragazzina però a un certo punto, in lacrime, trova il coraggio di raggiungere il telefono e chiama il 112. L’operatore ascolta le parole trafelate della piccola che riesce a spiegare che il papà sta picchiando la mamma e a dare l’indirizzo. Le forze dell’ordine conoscono quella villetta, perché già altre volte polizia e carabinieri si sono presentati al cancello.
La donna in ospedale, il marito in arresto
Sul posto arrivano gli agenti del commissariato di Anzio. L’uomo si trova nel vialetto di casa, cammina avanti e indietro, è agitato. Gli agenti entrano, trovano la donna in lacrime, col volto tumefatto e chiamano il 118. In ospedale il referto medico parla di 21 giorni di prognosi per le botte ricevute dal marito. L’uomo viene tratto in arresto.
A pesare contro di lui anche una precedente denuncia, risalente al 2019, sempre per maltrattamenti. Quella volta la moglie ha però ritirato qualche giorno dopo le accuse. Ma in altre occasioni era finita al pronto soccorso. I bambini sono stati affidati alla mamma e ad altri familiari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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