Quel cantiere li disturbava e allora un membro del clan dei Casamonica è andato a chiedere il pizzo ai titolari di quella concessionaria in costruzione lungo la Tuscolana, a Roma.
Le indagini delle forze dell'ordine sono partite proprio in seguito alla denuncia dei fratelli imprenditori, che si sono visti richiedere 10mila euro per poter continuare i lavori, indisturbati e senza problemi. Insomma, un vero e proprio pizzo – richiesto in modo insistente, minaccioso e per numerose volte – in cambio del quale si garantiva "protezione". In caso di rifiuto si sarebbero potuti verificare spiacevoli danneggiamenti.
Le indagini dei carabinieri sono scattate rapide, così come gli arresti: in manette sono finiti un esponente della famiglia dei Casamonica di 59 anni e un 38enne roano incensurato, così come scrive Il Messaggero.
Entrambi, ora, sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.I lavori, a detta dei due arrestati, avevano provocato danni ad alcuni appartenenti della famiglia Casamonica, residenti in abitazioni limitrofe al cantiere.
Arrestato un esponente del clan Casamonica. Aveva minacciato e tentato di estorcere denaro a due fratelli imprenditori utilizzando metodi mafiosi. Ringrazio i Carabinieri e la Direzione distrettuale antimafia di Roma. #NonAbbassiamoLoSguardo #SottoAttacco #FuoriLaMafiadaRoma
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 22 maggio 2019
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