Roma, donna baciata e molestata da tecnico dell'ospedale: denunciato

Donna perseguitata a Roma dallo stesso tecnico di laboratorio che qualche mese prima l'aveva baciata, approfittando del suo stordimento dopo un esame radiodiagnostico.

Tutto aveva avuto inizio il 31 di ottobre dello scorso anno, quando la vittima si trovava in un laboratorio della Asl Roma 2 associato alla struttura ospedaliera del Sandro Pertini.

Dopo aver concluso la tac, a lei si avvicinò un tecnico radiologo che, dopo averle rivolto un complimento per il suo aspetto fisico, approfittò della situazione che si era venuta a creare."Sei proprio bella", avrebbe detto l'uomo prima di baciarla, come riportato da "Il Messaggero".

Paralizzata dall'inatteso abuso commesso nei suoi confronti, la donna è rimasta sul lettino senza proferir parola, con la flebo ancora inserita nel braccio, prima che il molestatore si allontanasse. Nessun commento sull'accaduto neanche al collega del tecnico che aveva provveduto a liberarla dall'ago nel braccio. Neppure il coraggio di denunciare alle autorità o di raccontare al marito quanto fosse accaduto in quell'ambulatorio, la donna si è chiusa in un silenzio probabilmente legato al tentativo di rimuovere al più presto quel ricordo.

Tuttavia il tecnico radiologo, per nulla pentito né grato del fatto che non fosse arrivato alcun provvedimento nei suoi confronti, ha trovato addirittura il coraggio di rifarsi avanti. Dopo aver ottenuto i contatti della donna, sottraendoli indebitamente alla sua cartella clinica, ha iniziato a tempestarla di messaggi e telefonate.

È a questo punto che, finalmente, la vittima decide di denunciare.

Grazie a ciò gli inquirenti hanno iniziato a raccogliere le prove per poter incriminare il molestatore, ora accusato del reato di violenza sessuale dal Pm Stefano Pizza.