Per una adolescente romana salire la mattina sull’autobus della linea 80 era divenuto un vero e proprio incubo. Sul mezzo, la giovane incappava sempre in un immigrato pakistano che le dava il tormento e la molestava, incurante della presenza di altri passeggeri.
Lo straniero, infatti, approfittava della calca sul bus per avvicinarsi alla ragazzina e per toccarla in diverse parti del corpo. L’extracomunitario era così ossessionato dalla minore che, per soddisfare i suoi istinti perversi, sarebbe persino arrivato ad offrirle dei soldi. L’adolescente, però, infastidita e spaventata dal comportamento osceno dell’uomo, ha sempre cercato in tutti i modi di respingere il pakistano senza, però riuscirci.
Temendo il peggio, la ragazzina ha deciso di raccontare quanto le stava accadendo ai genitori che, per incastrare lo straniero, hanno provveduto ad accompagnarla a bordo del mezzo che collega Porta di Roma a piazza Venezia.
Quando per l’ennesima volta, la giovane è stata avvicinata dal molestatore, la mamma ha immediatamente chiamato la polizia di Stato senza farsi accorgere, fornendo agli agenti gli elementi utili a rintracciarlo.
Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato Fidene Serpentara, diretto da Giuseppe Rubino, che hanno provveduto a fermare e ad identificare lo straniero, risultato essere un pakistano di 39 anni.
L’uomo, così, è stato denunciato
e, una volta ottenuto il provvedimento di custodia cautelare in carcere, ad arrestarlo a Potenza, con l’ausilio della Squadra mobile locale. Condotto in carcere, l’immigrato dovrà rispondere di violenza sessuale su minore.
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