È stato arrestato dopo un inseguimento da film un pregiudicato nel quartiere Bastogi di Roma. Tutto ha avuto inizio quando gli agenti del commissariato Aurelio stamane hanno effettuato vari controlli nel territorio fermando un gruppo di persone sospette.
Tra di loro c'è stato un uomo che è scappato rifugiandosi all'interno di uno stabile di via Canepa. Gli agenti lo hanno quindi inseguito fino al secondo piano. Qui, racconta il Messaggero, il pregiudicato ha estratto una pistola, per l'esattezza una beretta calibro 7.65 con matricola abrasa, e l'ha puntata contro i poliziotti che lo rincorrevano. Solo con l'arrivo di altre pattuglie è stato possibile arrestare il pregiudicato che, però, ha continuato a minacciare gli agenti anche dopo che l'inseguimento era terminato. L'uomo è stato trovato nascosto sotto il letto di un appartamento della palazzina in cui si era rifugiato. Le accuse a lui mosso sono state detenzione e porto illegale di arma clandestina, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale aggravata dall'uso delle armi e violazioni delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale. L'arma, invece, gli è stata sequestrata.
Cancrini (Sap): "Evitare eventi tragici come omicidio Rega"
"Oggi a Roma abbiamo rischiato l’ennesima tragedia ai danni di Servitori dello Stato", ha dichiarato Massimiliano Cancrini della Segretaria Provinciale di Roma del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap). "Solo l’alta professionalità e senso del dovere hanno scongiurato il peggio. A loro vanno i nostri complimenti", aggiunge. Cancrini denuncia, inoltre,"il grande senso di insicurezza che pervade gli operatori delle forze dell’ordine". E ancora: "Ogni giorno un uomo in divisa viene aggredito da soggetti che non hanno nulla da perdere e nulla da temere, poiché consapevoli di farla franca nella maggior parte dei casi", denuncia il sindacalista del Sap che ricorda come dal primo giugno a oggi vi siano stati 85 episodi di violenza e 148 feriti tra i poliziotti.
"Auspichiamo – conclude – pene severe per chi compie questi atti e dotazioni idonee a rendere efficace e sicuro il nostro servizio, affinché fatti tragici come quelli del collega dell’Arma Mario Cerciello Rega, non accadano mai più".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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