L’ennesimo episodio di violenza avvenuto a bordo di un autobus di linea si è registrato a Roma, dove un cittadino straniero ha minacciato con un coltello il conducente del mezzo.
Il fatto è avvenuto l’altro giorno, intorno alle 16.15, nei pressi della stazione metropolitana di Anagnina.
L’aggressione è avvenuta perché l’autista, essendo arrivato il momento della partenza, ha azionato il dispositivo di chiusura delle portine del mezzo pubblico. Proprio in quel momento un nordafricano si è precipitato all’interno del veicolo, protestando perché stava rischiando di perdere la corsa.
Questa, dunque, sarebbe stata la colpa del dipendente Atac: aver quasi lasciato l’africano a piedi.
Stando alla versione fornita dalla vittima alle forze dell’ordine, lo straniero sarebbe andato su tutte le furie, fino a perdere letteralmente la testa. Estratto un coltello, lo ha puntato in direzione del malcapitato autista, minacciandolo apertamente.
Pronta la risposta dell’aggredito, che ha subito interrotto la marcia dell’autobus, urlando per chiedere aiuto. Fortuna ha voluto che ad udire le grida dell’autista siano stati dei carabinieri di pattuglia impegnati in un’operazione di controllo del territorio denominata “Strade sicure”. Gli uomini dell’Arma, insieme a dei colleghi dell’Esercito, stavano controllando la stazione Anagnina e si sono immediatamente precipitati a soccorrere il conducente.
Il nordafricano è stato prontamente bloccato e messo in stato di fermo. Grazie ad una rapida perquisizione i militari hanno effettivamente trovato il coltello con il quale avrebbe minacciato la sua vittima.
Tale ritrovamento confermerebbe il racconto dell’autista.Lo straniero è stato condotto in caserma, dove si è provveduto ad indentificarlo. Al momento i carabinieri stanno indagando per avere un quadro generale di quanto accaduto.
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