Quaranta truffe agli anziani: due finti avvocati arrestati

In carcere sono finiti due uomini che avvicinavano le loro vittime per strada. Sono 46 gli anziani truffati

Quaranta truffe agli anziani: due finti avvocati arrestati

A Roma, le indagini hanno portato a smascherare i colpevoli di più di quaranta truffe ai danni di anziani di età superiore ai 65 anni. Come riportato da Roma Today adesso per i due soggetti è arrivata la condanna da parte del Tribunale di Roma. Si tratta di due uomini che sono stati condannati uno a 3 anni e due mesi dietro le sbarre e l’altro a 2 anni e sette mesi di reclusione. Le indagini erano state avviate nel 2018 dopo che i carabinieri della stazione Quadraro, nella zona urbanistica 6C del Municipio Roma V, avevano ricevuto una denuncia da parte di un anziano per tentata truffa.

Sceglievano per strada le loro vittime

Da quel momento i militari avevano avviato le indagini anche per quanto riguarda il metodo utilizzato dai lestofanti per far cadere le loro vittime nella truffa. Gli investigatori hanno poi scoperto che il metodo era sempre uguale. Uno dei due uomini, originario della città di Napoli, si fingeva un avvocato o l’emissario di un legale, e avvicinava la sua vittima scelta in mezzo alla strada, tra vari passanti. Una volta creato un contatto con il poveretto gli raccontava di essere stato incaricato da un suo parente stretto, di solito figlio o nipote, della riscossione di crediti derivanti da alcune vertenze civilistiche. Naturalmente, per poter avviare queste pratiche era necessario un precedente versamento di una certa somma, obbligatoriamente in contanti.

Una volta ottenuta la fiducia della vittima prescelta mettere in atto la truffa era un gioco da ragazzi. Anche perché durante il primo approccio veniva pure simulata la telefonata al parente in questione. Intascata la fiducia dell’anziano il finto avvocato lo accompagnava fino a casa, o in banca, per ritirare i soldi necessari, che ovviamente si intascava il truffatore. Il complice doveva invece seguire l’amico a bordo della sua auto e, nel caso ci fosse bisogno, far salire il malcapitato per dargli un passaggio. La vettura serviva comunque anche alla fine della messinscena per lasciare velocemente il luogo del raggiro e far perdere le proprie tracce.

Un anziano è stato aggredito

Sarebbero state almeno 46 le truffe aggravate, qualcuna tentata e diverse messe a segno, fino a questo momento da imputare alla coppia, sette furti tentati e consumati in abitazione, due furti, un'appropriazione indebita. In un caso ci sarebbe stata anche una aggressione ai danni di un anziano. Tutti i colpi sono avvenuti nel territorio della Capitale da marzo a settembre del 2018. Gli investigatori sono riusciti a incastrare i due truffatori grazie a diversi video, a controlli autostradali, accertamenti sulle utenze, oltre che alle analisi di tabulati e tracciamento telefonico per localizzare i colpevoli. Le prove raccolte si sono mostrate solide trovando pieno riscontro nell'ambito dei procedimenti avviati.

A termine del primo procedimento con rito abbreviato nel 2020 è arrivata la condanna a 6 anni e 4 mesi di reclusione, poi diminuita in appello a 4 anni e 8 mesi, oltre a 4mila euro di multa, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e alla dichiarazione di delinquenza abituale con conseguente applicazione di misura di sicurezza detentiva. Pochi giorni fa è arrivata la nuova sentenza di condanna.

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