Intervenuto in occasione di un comizio elettorale a Tor Bella Monaca, in favore del candidato del centrodestra Enrico Michetti, Matteo Salvini ha approfittato dell'occasione per toccare anche il tasto del processo che lo vedrà alla sbarra il prossimo 23 ottobre.
"Vado a processo a Palermo perché ho cercato di bloccare gli scafisti ed ho fatto il mio lavoro", si difende il segretario del Carroccio."Ho saputo proprio in questi giorni che tra gli altri testimoni che verranno ad accusarmi che sono pericoloso, razzista, aguzzino, leghista e sequestratore, hanno convocato per provare a mandarmi in galera anche Richard Gere".
Proprio l'attore statunitense era stato fotografato a bordo della Sea Watch per fare della propaganda in favore delle Ong. Tutto, ovviamente, in favore di camera, così da rendere il messaggio ancora più chiaro ed esplicito, unitamente al senso delle parole di elogio agli italiani per la politica dell'accoglienza. "Io pensavo fosse un attore, non so a che titolo lo hanno convocato. Ho dovuto rileggerlo due volte perchè non riuscivo a crederci", commenta l'ex vicepremier rivolgendosi al suo uditorio.
"Al mio avvocato", prosegue in modo ironico l'ex vicepremier,"ho detto che dobbiamo rispondere almeno con Raul Bova, Lino Banfi e Checco Zalone, persone di maggior livello". Salvini difende ancora una volta il proprio operato in quella circostanza: "Non è diritto di un ministro ma un dovere di un ministro bloccare l'immigrazione clandestina, perché ne ho le palle piene di spacciatori e rapinatori". Cosa accadrà il giorno del processo, nel caso in cui dovesse incontrare la star di Hollywood? "Comunque almeno gli chiederò l'autografo e lo porterò a mio figlio", conclude provocatoriamente.
Le amministrative
Per quanto riguarda le prossime consultazioni elettorali, invece, il segretario della Lega si dice fiducioso:"Non si può parlare di sondaggi ma io vi dico che Enrico Michetti arriverà al ballottaggio, con 10 punti di vantaggio rispetto agli avversari", auspica rivolgendosi agli elettori presenti. "E che la Lega prenderà molti più voti di quelli che prevedono i giornalisti di Repubblica e del Fatto Quotidiano".
La situazione nella Capitale deve cambiare: "Io mi rifiuto, da romano di adozione, di pensare Roma altri 5 anni in mano agli incapaci del Movimento CinqueStelle e del Partito democratico. Non ce lo possiamo permettere, sarebbe la fine". La possibilità di vincere è concreta, spiega l'ex ministro dell'Interno: "Siamo ancora in tempo per restituire ai romani l'orgoglio di vivere in una città meravigliosa", dichiara Salvini.
"Ed è bello che sia la Lega ad occuparsene, che fino a qualche tempo fa si occupava solo di una parte del Paese, la Lega che ha deciso che il buongoverno non si può riservare solo ad una parte ma deve essere per tutti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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