Il sequestro poi le sevizie e gli stupri: 54enne in balìa per ore di due nordafricani

Una donna di 54 anni va al parco del Pigneto per comprare droga. I due spacciatori la minacciatno con un coltello e abusano sessualmente di lei per ore. Ora rischiano il processo

Il sequestro poi le sevizie e gli stupri: 54enne in balìa per ore di due nordafricani

Segregata sotto la minaccia di un coltello e poi stuprata e seviziata da due nordafricani. È l’incubo che ha vissuto una donna romana di 54 anni all’interno di una grotta nel parco del Torrione, nel quartiere Pigneto. I gup del tribunale di Roma dovrà decidere se mandare a processo i due aguzzini della donna, di 37 e 25 anni.

Va al parco per acquistare la droga e finisce in un incubo

Come racconta il quotidiano La Repubblica, la 54enne romana si era recata il 23 dicembre dello scorso anno al parco del Torrione, al Pigneto, per acquistare droga. Un amico le aveva indicato i due nordafricani, poteva rivolgersi loro per acquistare stupefacenti. I due ascoltano le richieste e poi conducono la donna all’interno di una grotta dove evidentemente nascondono la droga. La donna si fida e li segue. Ma una volta dentro inizia l’incubo. Uno dei due tira fuori un coltello e lo punta alla gola della donna, chiedendole di consegnare soldi e telefono. La donna rifiuta e tenta la fuga. I due la riprendono, la sbattono in terra dove c’è un materasso e lì iniziano le violenze e i soprusi, che andranno avanti per quasi 24 ore. La donna a un certo punto, forse per le continue vessazioni, perde i sensi e si risveglia solo la mattina dopo. I due sono ancora lì e riprendono coi soprusi. A salvare la donna, a quanto ha poi raccontato agli inquirenti, sarebbe stato un altro africano, accorso sul posto dopo aver sentito le grida che arrivavano dalla grotta.

La denuncia alla polizia e le indagini per risalire ai responsabili

La 54enne, dopo essere stata portata via dal parco, va in spedale e poi denuncia l’accaduto alla polizia.

La squadra mobile si mette sulle tracce degli aguzzini, seguendo la precisa descrizione rilasciata dalla donna. Nel giro di pochi giorni i due nordafricani vengono arrestati e condotti in carcere. Si difendono respingendo le accuse. Oggi compariranno davanti al gup che dovrà decidere se rinviarli a giudizio o meno.

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