Spedizione punitiva, dopo le bottigliate spunta un'accetta

Una violenta lite a Passoscuro tra due romani e un abitante del posto. Bottigliate e un'accetta. Provvidenziale l'intervento dei carabinieri

Spedizione punitiva, dopo le bottigliate spunta un'accetta

A Passoscuro, paesino sul litorale del Lazio, un residente di 34 anni ha investito un ventottenne con la sua Volkswagen Golf e poi ha cercato di ucciderlo con un'accetta. Grazie al tempestivo intervento delle forze dell'ordine è stata evitata la tragedia.

Tutto ha inizio quando due romani a bordo di una Bmw individuano l'abitante di Passoscuro e dopo uno scambio verbale di minacce, scendono dall'auto e colpiscono alla testa l'uomo con delle bottiglie. Immediatamente quanto accaduto viene segnalato dai passanti ai carabinieri che si precipitano sul posto. Assistono anche al momento in cui proprietario della Golf cerca di investire uno dei due residenti nella Capitale.

In preda alla furia omicida, riporta il Messaggero, con un'accetta ha tentato di colpire la persona distesa a terra che lamentava forti dolori all'addome. L'essere stato investito gli ha causato la rottura di diverse costole. Guidati dal capitano Mattia Bologna, comandante della Compagnia di Civitavecchia, gli uomini dell'Arma sono riusciti a bloccare il trentaquattrenne ed evitare che ci fossero vittime. Trasferito nella stazione dei carabinieri ancora con la testa sanguinante per i colpi ricevuti con la bottiglia, poco prima ha rifiutato il ricorso alle cure mediche presso la casa della salute di Palidoro. Viene accusato di tentato omicidio.

Per quanto riguarda, invece, i due romani, sono stati denunciati per lesioni personali dolose aggravate, minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Quello che è stato investito è stato trasferito all'Aurelia Hospital di Roma e dimesso con una prognosi di 20 giorni. Tutti e tre hanno precedenti penali e si sono rifiutati di collaborare con gli inquirenti. Per il momento sono stati portati nel carcere di Civitavecchia dove è stato convalidato l'arresto. Sono sconosciuti i motivi della spedizione punitiva. Continuano a indagare i militari.

"Non nascondo che ho avuto molta paura", commenta, sempre al Messaggero, un residente di via

Selargiu. E aggiunge: "Passoscuro è una località molto tranquilla e certi episodi violenti per fortuna accadono raramente. Mi trovavo in strada e sono subito corso in casa. Per fortuna sono arrivati i carabinieri".

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