Lo stupro e le violenze su Desirée Mariottini erano state programmati? C'era, nella mente delle belve, l'idea di violentare quella 16enne così fragile dentro lo stabile ghetto di San Lorenzo? Se si guarda alle droghe che avrebbero somministrato alla ragazza, la risposta è una sola: sì.
Gli inquirenti hanno cercato delle tracce nelle tasche dei vestiti di Desirée e hanno trovato del Tranquillit, non una droga, ma un farmaco, che però sarebbe stato mischiato ad altri psicofarmaci come Quentiax, Tolep, Ariprazolo focus. Il gip che sta seguendo le indagini ha spiegato che, stando alle ricostruzioni fornite fino ad ora, questi medicinali li avrebbe portati "tale Marco, un italiano frequentatore dell' immobile" e che sottraeva le medicine alla madre.
Come scrive Il Messaggero, "il sospetto è che il branco avesse programmato da giorni di violentare Desirée - che frequentava il capannone da due settimane - e si fosse attrezzato recuperando sostanze per poterla sedare e stuprare, ognuno 'in attesa del suo turno - sottolinea il gip - in un avvicendamento senza soluzione di continuità'". Il giudice ha poi sottolineato come i carnefici hanno ridotto Desirée "ad un mero oggetto di soddisfazione sessuale'. Poi, 'hanno impedito i soccorsi, assumendo lucidamente la decisione di sacrificarne la giovane vita per garantirsi l' impunità'".
Un'omertà giocata sulla pelle di una ragazzina.Anche Narcisa L., uno dei supertestimoni che il gip sta sentendo, sembra esser dello stesso avviso: "A Paco ho detto: Pezzo di merda hai fatto dare a Desirée il mix di psicofarmaci per poterla stuprare".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.