Annaluisa Conti
Come ormai accade in quasi ogni importante gara di circolo, i giovani hanno fatto piazza pulita anche nel 29° Gran Premio Monticello, una maratona di 72 buche che inevitabilmente ha selezionato le migliori forze in campo. Nel caso specifico si trattava in gran parte di giovanissimi che vestono la maglia azzurra nelle gare internazionali. Arrivi combattutissimi. In campo maschile Andrea Romano di Modena ha prevalso di misura (289 contro 290) sul più giovane Federico Colombo del Brianza. Terzo in 294 il torinese Antonio Garbaccio. Nella classifica rosa si è avuto addirittura un arrivo in parità: Federica Angioletti, ventenne di Bogliaco e Chiara Venezia, diciassettenne del Versilia, entrambe con 228 colpi su 54 buche. Entusiasmante è stata la rimonta della Angioletti che, alla vigilia del giro finale, era distaccata di sette colpi da Giuliana Colavito che con 150 capeggiava la graduatoria. Nel playoff decisivo è stata proprio la Angioletti a conquistare la vittoria nella prima buca di spareggio.
Sulla distanza di 72 buche si è giocato anche al Montecchia lArm Engineering Gran Prix, gara ufficiale Fig. Gherardo Zarattini di Albarella si è imposto in 291 sul padovano Marco Bellini (294). In campo femminile è risultata prima Anna Diletta Daffan (229) di Cà Daffan su Valerio Tandrini (231) di Padova. Attività a tutto spiano in ogni club. È curioso sottolineare limpresa dellazzurro Luca Beneduce che, in coppia con il fratello Marco, ha vinto sabato il «lordo» nel Jaguar Trophy a Tolcinasco e, allindomani, è andato a Franciacorta per conquistare un altro «lordo» nel Credito Valtellinese Golf Cup. Bravi anche Patrizia Poli ad Albarella, Jacopo Guascone a Zoate e Stefano e Domenico Arcadi alla Pinetina, tutti finiti due giorni consecutivi sul podio.
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