Rome Wine Festival, il grande week-end degli enoappassionati

Centonovanta aziende, settecento etichette, 13mila bottiglie. Sono i numeri della terza edizione del Roma Wine Festival che si svolgerà domani e domenica alla Città del Gusto. La manifestazione ideata da Marco Panella è giovane ma cresce bene e spera di superare i 5mila visitatori dello scorso anno. E all’orizzonte c’è l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per gli appassionati di vino della capitale, città che è il primo mercato italiano per tappi saltati, ma manca di un grande evento. «Roma - spiega Fabio Massimo Pallottini, commissario dell’Arsial - ha vitalità, spazi, strutture logistiche, un grande pubblico di appassionati, disponibilità dei produttori a partecipare, ristorazione e alberghi, insomma tutte le carte per spiccare il volo con un momento fieristico nazionale. Senza dichiarar guerra a nessuno, i tempi sono maturi per una manifestazione nazionale a tema vino a Roma». Idea che piace al presidente del Gambero Rosso, Paolo Cuccia, che sottolineato come già il Rwf «trasformi per alcuni giorni, e con successo, Roma nella capitale italiana anche del vino. Del resto siamo nella città dove si vende più vino in Italia, il terzo bacino d’Europa». A dimostrazione di questa tesi, oggi sempre alla Città del Gusto, come appetitoso antipasto della rassegna, si svolgerà per la prima volta lo Stato del vino, un «think-tank - spiega Cuccia - che vedrà operatori del calibro di Piero Antinori, Gianni Zonini, Emilio Pedron, Riccardo Cotarella e il presidente di Federdoc e della Efow Riccardo Curbastro pronti a fare somma per avere più voce a livello nazionale e internazionale».
La presentazione del Rwf 2010 è stato anche il debutto nel mondo dell’enogastronomia del nuovo assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Francesco Battistoni. «Questo festival è uno degli eventi più importanti per la valorizzazione del vino laziale - ha detto il nuovo assessore - e rappresenta un’opportunità per gli imprenditori vitivinicoli di promuovere il meglio delle loro produzioni e trovare nuovi sbocchi di mercato. In un momento di crisi generale per tutto il settore agricolo il mio impegno sarà rivolto al sostegno del reddito e la competitività delle nostre aziende».
Nel corso del Rome Wine Festival gli appassionati potranno degustare i prodotti di alcune delle migliori aziende italiane, in rappresentanza delle più importanti regioni del vino: dal Piemonte di Oddero e Sottimano alla Toscana di Biondi Santi e Tolaini. E poi Friuli, Lombardia, Abruzzo, Veneto, Marche, Sardegna, Val d’Aosta, Puglia, Trentino, Alto Adige, Basilicata, Calabria. Ampio spazio avrà il Lazio, con uno spazio-contenitore dell’Arsial, un altro dell’Azienda romana mercati della Camera di Commercio e altre aziende sparse. Oltre ai banchi di assaggio ci saranno degustazioni guidate (alcune a numero chiuso e a pagamento, con prevendita su www.gamberorosso.it; altre libere ma a esaurimento posti). Domenica saranno inoltre conferiti gli «Award», premi alle eccellenze in nove differenti categorie, dal rapporto qualità prezzo al miglior sito web, dall’etichetta alla viticoltura sostenibile.
Rome Wine Festival 2010.

Alla Città del Gusto di via Enrico Fermi 161, sabato dalle 15 alle 23, domenica dalle 14 alle 21. Biglietto 20 euro (ridotti per convenzioni 15), acquistabili anche on-line sul sito www.gamberorosso.it. Per informazioni e programma completo www.romawinefestival.it

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