Roma - Fumata nera a Palazzo Chigi tra
governo e Regioni su un numero cospicuo di temi, su cui spiccano
i fondi Fas, il nuovo Patto per la salute, il Ministero del
Turismo e i fondi per il welfare. "La rottura con il governo
resta", ha detto al termine della riunione uno sconfortato
Vasco Errani. Il presidente della Conferenza delle Regioni ha
spiegato che le prime risposte l’esecutivo le fornirà il 3 o 4
settembre, ma che in ogni caso "l’incontro di oggi ha avuto un
esito negativo".
Il premier: "Vogliamo collaborazione" Il premier Silvio Berlusconi ha assicurato che
la disponibilità del governo c’è: "Vogliamo tornare alla
collaborazione". Ma le parole non bastano e la distanza resta,
ha ribattuto Errani. "Per quanto ci riguarda - ha ammonito - siamo pronti a dare
una piena collaborazione al Governo per risolvere le questioni
rimaste ancora senza risposta. Per fare questo però serve
reciprocità: l’esecutivo la deve smettere di procedere in
maniera unilaterale come ha fatto spesso in questi ultimi
mesi". Altrimenti "la situazione rischia di diventare
drammatica".
Errani: "I Fas come un bancomat" In tema di Fondi per le aree sottoutilizzate, "riteniamo che
le risorse non ci siano - ha precisato Errani -. Un dubbio che
deve essere chiarito con un’operazione verità, smettendola una
volta per tutte con l’uso dei Fas come bancomat". Pollice verso
anche per il Piano Salute 2010-2011: le risorse ad esso
destinate, ha spiegato Errani, "sono sottostimate; e mi piace
sottolineare che per parte nostra abbiamo offerto al Governo la
nostra disponibilità a rivedere il Piano anche per il periodo
2010-2013". Stesso tono sulle regioni commissariate per i
deficit accumulati sul fronte della sanitario, ambito sul quale
il leader delle Regioni ha esortato il premier ad avere "un
atteggiamento più coerente".
Fitto: "Incontro interlocutorio" Da parte sua il presidente del Consiglio ha rilanciato
facendo leva sugli accordi "raggiunti nei mesi scorsi su
questioni come il Piano Casa e gli ammortizzatori sociali.
Vogliamo tornare a quel periodo di collaborazione, da parte
nostra c’è tutta la disponibilità a riprendere il dialogo".
Gli ha fatto eco il ministro per i Rapporti con le Regioni
Raffaele Fitto: "Sui temi sollevati dalle Regioni il governo ha
preso un impegno preciso. Il 3 o il 4 settembre ci rivedremo.
Ora non poteva che essere un appuntamento interlocutorio".
Quanto ai Fas ha assicurato che la possibilità di fare una
verifica sull’entità e sulla destinazione dei soldi, c’è, ma "essendo fondi destinati a investimenti non c’è una problema
immediato di cassa, ma c’è la necessità di un percorso
condiviso. Le Regioni chiedono un gruppo di lavoro e hanno già
individuato tre persone".
L'insoddisfazione dei governatori Ma dove il governo parla di collaborazione, i governatori
rispondono manifestando insoddisfazione per l’esito della
riunione. "Di positivo c’è solo che il filo del dialogo viene
tenuto in vita fino al 4 settembre", afferma il presidente del
Lazio Piero Marrazzo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.