In arrivo un test del sangue per la diagnosi di 50 tipi di tumore

Un test del sangue effettuato tramite un software che utilizza l’intelligenza artificiale consente di rilevare 50 tumori prima della comparsa dei sintomi. È uno strumento che nel futuro prossimo consentirà di effettuare efficienti diagnosi precoci

In arrivo un test del sangue per la diagnosi di 50 tipi di tumore

Un test del sangue è in grado di rintracciare 50 tumori in fase precoce.

È possibile farlo ancora prima che compaiano i sintomi della malattia. Tra i cinquanta tumori rilevabili grazie a questa biopsia liquida ci sono i dodici ono più aggressivi. Fino ad ora essi erano di difficile diagnosi. Tra di essi il più aggressivo e letale è il cancro del pancreas. È ciò che ha riportato sugli Annals of Oncology Michael Seiden dell'azienda statunitense US Oncology. Questo innovativo test si basa sullo studio del Dna tumorale circolante nel sangue.

Quest' analisi viene effettuata tramite un software che sfrutta l’innovativa intelligenza artificiale, sempre più al servizio della medicina. Questo promettente studio americano è stato sviluppato sulla base di campioni di sangue di 1500 persone con tumori non trattati e altrettanti individui sani. In seguito il software è stato testato analizzando 650 campioni di sangue di pazienti con tumore e 610 campioni di soggetti sani di controllo. Il test ha dimostrato una buona e alta sensibilità.

In particolare, nei 12 tipi di cancro con la più alta mortalità (pancreas, vescica, intestino, stomaco, ano, esofaringe, testa-collo, fegato e dotto biliare, ovaio, linfoma e altri tumori dei globuli bianchi come il mieloma multiplo), la percentuale di casi individuati è stata in media del 67,3% per gli stadi precoci (39% nello stadio I; 69% nello stadio II; 83% nello stadio III). Quelli raccolti dall’Us Oncology sono dati di vitale importanza per un’accurata diagnosi precoce. Il punto forte di questo studio risiede nel grandissimo numero di pazienti coinvolti e nell’utilizzo di un metodo che lega le spie molecolari nel sangue con il tessuto di origine del tumore.

Attualmente per la maggior parte delle neoplasie non si hanno screening disponibili e un test come questo è promettente per la comunità scientifica. Nel futuro prossimo ciò rappresenterà una valida opzione per la diagnosi precoce per i tumori con maggiore mortalità. Grazie a questa sorta di biopsia liquida sarà possibile capire i meccanismi che consentono al cancro di essere resistente nei confronti di determinate terapie.

Questo metodo consentirà inoltre di associare la presenza di un tumore a un segnale nel sangue. È in grado di far comprendere in quale specifico organo si trova la malattia.

Bisognerà attendere un anno dalla fine della sperimentazione di tale test prima di applicarlo. Fino ad allora per ottenere una diagnosi precoce verranno utilizzati ancora metodi di imaging come la colonoscopia o la mammografia.

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