Le giornate sono più corte e buie, le temperature calano e ci sentiamo incredibilmente stanchi e tristi? Non preoccupatevi, non siete gli unici a soffrirne, anzi si tratta di un problema molto comune: è la stanchezza invernale, nota anche come Seasonal Affective Disorder o SAD. Ci accompagna da novembre a febbraio provocando malessere, malumore, apatia, tristezza, sonnolenza, calo del desiderio e voglia di abbuffarci di dolci e cibo calorico.
Non tutti vivono l'inverno allo stesso modo, ma sicuramente le necessità di distanziamento sociale di questa pandemia ha peggiorato la situazione. La bella notizia è che il problema si può gestire con semplici rimedi che ci permetteranno di arrivare alla primavera senza sentirci troppo giù.
Stanchezza invernale, perché ci sentiamo demotivati?
I sintomi sono causati da una ridotta esposizione alla luce solare che, durante i mesi invernali, agisce su una parte del nostro cervello - l’ipotalamo - limitando la produzione di due ormoni: la melatonina che regola il ciclo sonno-veglia e la serotonina (l'ormone del buonumore) che agisce sull’umore e sul comportamento sessuale. La riduzione di questi ormoni modifica i nostri ritmi di vita, interferendo con l’appetito, il sonno, l’attenzione che prestiamo al nostro corpo, la motivazione nell’affrontare i problemi, l’umore, il desiderio sessuale, l’energia fisica, il grado di irritabilità, talvolta la stessa visione della vita.
In più, d’inverno, il nostro organismo brucia maggiori energie per mantenere costante la temperatura e per aumentare le difese immunitarie, scaricando le pile e causando problemi di stanchezza e sonnolenza. Tuttavia, non sempre questi sintomi vanno presi alla leggera perché possono essere causati anche da problemi più gravi come anemia, tiroide, pressione o intolleranze alimentari. Per questo è necessario ascoltare il corpo e, se i malesseri continuativi e limitanti non accennano a diminuire, è meglio consultare il medico per degli esami specifici.
Per superare la crisi invernale bisogna imparare a conoscere il proprio organismo e averne cura. Ecco 5 consigli semplici che potranno aiutare.
1. Sfruttare la luce del sole
Il corpo risente della mancanza di luce solare. Anche nelle giornate invernali, anche se il sole non si vede, è importante stare all’aria aperta per assumere la quantità di luce necessaria ad attivare la melatonina e allontanarci dal fastidioso senso di sonnolenza.
Ritagliate almeno mezz’ora al giorno per fare una passeggiata sfruttando le ore mediane del giorno quando la luce è maggiore. E, se c’è un raggio di sole, approfittatene per crogiolarvi un po’. Non potrà che migliorare anche il vostro umore.
2. Dormire bene
Per non sentirsi stanchi e svogliati durante il giorno e desiderare, poi, di abbuffarsi di cibo e dolci la sera è fondamentale dormire bene e in modo regolare: è sufficiente un sonno di 8 ore, cercando di addormentarci e svegliarci sempre alla stessa ora. È sempre una buona norma ma d'inverno è fondamentale.
Per conciliare il sonno trovate il modo di rilassarvi, leggendo un buon libro, guardando un film o ascoltando musica, ma tenetevi lontano dagli apparecchi elettronici, soprattutto dai cellulari, che vi impediranno di prendere sonno. Per dormire come angioletti esistono infusi naturali che possono essere presi anche in gocce o compresse:
- valeriana: il rimedio per eccellenza del rilassamento per le sue proprietà calmanti e ansiolitiche;
- biancospino: ottimo calmante soprattutto per il cuore;
- iperico: adatto anche per le ipertensioni lievi;
- passiflora: calmante e sedativo utile per la stanchezza invernale.
3. Non stare fermi
Anche se si rimane in casa, si può sempre trovare qualche faccenda domestica da fare per muoversi un po’. L’ideale sarebbe aggiungere anche 30 minuti di camminata al giorno all’aria aperta per caricare anche la vostra "batteria solare". Gli esperti consigliano di camminare almeno 150 minuti ogni settimana.
4. Disintossicare e integrare
La cattiva alimentazione, gli eccessi di cibo e di alcool, gli additivi presenti negli alimenti (pesticidi, tossine, metalli pesanti) in inverno si accumulano e congestionano il fegato, facendoci sentire più stanchi e demotivati. Un rimedio indicato può essere un giorno di digiuno al mese, assumendo solo succhi di frutta o verdura, soprattutto verde che stimola la formazione di globuli rossi. Per combattere la stanchezza si può ricorrere agli integratori a base di vitamine del gruppo B, C, D, potassio, ferro. Ottimo rimedio è il magnesio, il quale svolge azione distensiva e stimola la serotonina migliorando il sonno e mitigando ansia e stati depressivi.
5. Mangiare cibo sano
È innegabile il rapporto tra dieta e salute, quindi è importante mangiare sano, evitando pasti abbondanti. Un utile consiglio d’inverno è anticipare la cena alle 18 per digerire meglio, migliorare il sonno e ottimizzare le calorie. Una dieta equilibrata dovrebbe evitare l’utilizzo di carboidrati raffinati che aumentano la glicemia e gravano sulle ghiandole surrenali provocando infiammazioni croniche che, a lungo andare, possono portare a problemi di immunodepressione. Quindi, evitate il più possibile alimenti bianchi: zucchero, farina e sale.
I prodotti di stagione sono sempre i migliori alleati della alimentazione.
In inverno c'è l'imbarazzo della scelta: minestroni, agrumi, kiwi, zucca, frutta secca e soprattutto le verdure della famiglia delle crucifere (cavolo, broccolo, crescione, cavolfiore, ravanello) che contengono fibre, sostanze benefiche e antitumorali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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