Uno choc psicologico che traumatizza le persone. Nessuna reazione o capacità di combattere. Nessuna voglia di vivere. Solo apatia. Fino al decesso. È la "morte psicogenica", un fine vita che arriva senza una malattia manifesta, ma che porta al decesso in tre settimane semplicemente perché non si ha più nessuna voglia di andare avanti.
La "morte psicogenica" colpisce quelle persone che, dopo uno choc, non riescono a reagire e si lasciano andare. Un processo che, se non viene contrastato, fa fermare per sempre un cuore sano in meno di un mese.
Come riporta Libero, non ci sono sintomi fisici o alterazioni. La persona decide in modo inconscio che la morte è l'unica opzione per liberarsi da ciò che lo affligge. Si tratta di una nuova patologia che non deve essere confusa con la "sindrome del cuore spezzato" o con la depressione.
Lo studio
Uno studio condotto all'Università di Portsmouth negli Usa e pubblicato su Science Direct rende pubblica la nuova patologia dopo averla riscontrata in centinaia di casi clinici.
In tutti i pazienti non è stato possibile individuare una morbilità specifica o collegarla a qualsiasi malattia. Evidente è invece un legame tra lo stato mentale e fisico dovuto al trauma psicologico recente dal quale il soggetto si libera con il distacco completo dalla vita, che avviene in sole tre settimane.
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