Sindrome tech-neck, che cos’è e come limitare i suoi effetti

La sindrome tech-neck è causata dalla postura errata che assumiamo quotidianamente quando utilizziamo i principali dispositivi elettronici. Provoca mal di testa, cervicale e la comparsa di rughe precoci sul collo

Sindrome tech-neck, che cos’è e come limitare i suoi effetti

La sindrome tech-neck è un problema molto diffuso tra la popolazione italiana, soprattutto quella più giovane. È legata all’uso prolungato dello smartphone e del tablet. Con la diffusione dello smart working, a causa del Covid-19, i suoi effetti si sono triplicati.

Con “sindrome tech-neck” si intende una serie di sintomi derivanti dalla postura scorretta che, tendenzialmente, assumiamo quando utilizziamo i principali dispositivi elettronici per lavorare o per svago. Solitamente la posizione che viene adottata è quella che ci costringe ad avere il collo teso verso il basso e le spalle curve in avanti.

Cosa provoca la sindrome tech-neck

uso smartphone

Questo tipo di disturbo provoca cervicale cronica, mal di testa, dolori articolari alle spalle e alle braccia. A questi sintomi si aggiungono problemi respiratori e tensione muscolare acuta. Inoltre, tenendo costantemente il collo teso verso il basso, la pelle di questa zona perde elasticità; di conseguenza, compaiono precocemente le prime rughe e il doppio mento. Quest'ultimi sono dei veri problemi antiestetici, un cruccio per molte donne.

Diversi studi scientifici che hanno analizzato approfonditamente questo problema hanno dimostrato che la fascia d’età più a rischio è quella degli adolescenti. Infatti, la generazione dei millennials trascorre tante ore davanti allo schermo di smartphone e tablet per chattare o per aggiornare i propri social.

Quando utilizziamo uno smartphone, la testa inclinata sollecita i muscoli del collo in maniera esagerata rispetto a quando stiamo in posizione eretta. Ciò significa che i millennials potrebbero essere destinati a problemi alla colonna vertebrale perché, a lungo termine, la loro postura scorretta potrebbe causare una vera e propria deformazione della naturale curva del collo.

Come limitare gli effetti della sindrome tech-neck

esercizi cervicale

Per limitare gli effetti della sindrome tech-neck, i fisiatri consigliano innanzitutto di ridurre le ore che si trascorrono davanti agli schermi dei dispositivi elettronici. Inoltre, quando li si utilizza, raccomandano di evitare di stare in piedi. Questa è un’abitudine errata molto diffusa che, senza volerlo, ci induce a tenere il tratto cervico-dorsale inclinato e le mani all’altezza del petto. L’ideale è invece stare seduti, possibilmente su una sedia o una poltrona, e posizionare lo smartphone o il tablet in posizione frontale all’altezza del viso.

Gli effetti della sindrome tech-neck possono essere contrastati anche con degli esercizi specifici di ginnastica posturale. La loro funzione è quella di consentire a tutti i muscoli interessati dalla postura che assumiamo durante la giornata di eseguire un sano e prezioso stretching. Così facendo, questi muscoli che solitamente sono tesi e contratti si rilassano e si prevengono tensioni e dolori acuti a fine giornata.

Uno degli esercizi più consigliati prevede di sdraiarsi sul pavimento, appoggiando le gambe alla parete fino a formare un angolo di 90º. Bisogna poi cercare di portare il mento il più possibile vicino al torace. Questo esercizio molto semplice da eseguire a casa e consente di rilassare e allungare i muscoli ischiocrurali, paravertebrali e del collo.

Un altro esercizio che permette di rinforzare il tratto cervicale è quello di appoggiare il palmo della mano sulla fronte e spingere indietro

applicando una forza uguale e contraria con la testa. Invece, se ci mettiamo in ginocchio e ci pieghiamo in avanti stendendo le braccia fino ad appoggiare le mani a terra, permettiamo alla zona lombare di distendersi e rilassarsi.

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