Il sesso orale provocherebbe maggiori rischi di ammalarsi di tumore negli uomini che nelle donne. A svelarlo è uno studio Usa secondo cui il Papillomavirus o Hpv sarebbe decisivo nell'insorgenza di tumori e di lesioni precancerose sia negli uomini che nelle donne.
Tuttavia mentre per i maschi il rischio di cancro sarebbe maggiore per chi ha avuto cinque o più partner con cui hanno praticato sesso orale, per le donne il numero di compagni a letto non sarebbe rilevante. Un fattore di rischio aggiuntivo importante, com'era prevedibile, si applica soprattutto ai fumatori.
I ceppi del virus più pericolosi sarebbero 150, in grado di causare cancro alla cervice uteriane e neoplasie che colpiscono vulva, vagina, pene e ano e di carcinomi dell’orofaringe. Secondo i ricercatori statunitensi, entro tre anni le neoplasie del cavo orale dovute ad Hpv saranno più frequenti di quelle all'utero. Addirittura il 70% dei casi di cancro orofaringeo sarebbe stato trasmetto dal virus, che fra l'altro si può trasmettere alla bocca e alla gola proprio tramite le pratiche di sesso orale.
Delle 12mila nuove diagnosi di queste patologie che ogni anno vengono registrate negli States, oltre l'80% riguarderebbe i maschi:
dagli anni Ottanta l'incidenza sarebbe in crescita e fra gli uomini i casi sono raddoppiati negli ultimi vent'anni. In Italia invece il Papillomavirus causerebbe almeno 6500 casi di nuovi tumori ogni anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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