Samp all’Olimpico con le punte contate E Diana non ce la fa

Un orecchio a Messina-Milan Novellino ha fretta di voltare pagina per pensare al futuro Bonazzoli: «Vorrei rimanere a Genova e tornare già col Lecce»

Paola Balsomini

«Non vedo l'ora che questa stagione finisca». Walter Novellino legge la lista dei convocati: Aimo Diana non ce la fa. Ieri il centrocampista si è arreso alla pubalgia. Niente alibi e allora al suo posto ci sarà Gasbarroni, rincalzo di lusso. Dietro Castellini, con Falcone e Sala centrali, perché Zenoni questo pomeriggio all'Olimpico contro la Roma avrà un turno di riposo. La coperta è corta, soprattutto in avanti, dove Foti accusa sempre un fastidio muscolare. Risultato: la Sampdoria dovrà fare a meno, in panchina, di attaccanti pronti a subentrare. Niente alibi, perché il carattere, alla squadra, sembra essere tornato. Come per incanto, come a chi non ha niente da perdere. Pavan e il preparatore dei portieri Gandini sono anche stati i protagonisti di un battibecco durante la partitella di ieri a Bogliasco e Novellino non ci ha pensato due volte: il difensore è finito sotto la doccia con tre secondi d'anticipo. Già, tre secondi: «Ormai l'allenamento era finito - spiega il tecnico avellinese - ma l'educazione è importante e la grinta deve essere tirata fuori la domenica. Va bene così, un po' di cattiveria serve, basta questa indifferenza, dobbiamo scuoterci e tornare ad avere il nostro carattere, senza paura. Ecco voglio che contro la Roma la testa sia libera». Niente alibi, e guai a dire che gli svincolati hanno la testa altrove: «Anche questa è una storia, perché ora vi dico che Volpi, Flachi, Antonioli e Castellini hanno già rinnovato il contratto. Non c'è la firma, c'è una stretta di mano e questo basta. Quindi anche questa scusa cade». Gli altri sono Pavan e Iuliano, che hanno giocato troppo poco per essere giudicati responsabili di qualcosa, e Tonetto che invece è tra la Sampdoria e la Lazio. Si vedrà. «L'unico problema di questa squadra sono stati gli infortuni, il resto sono solo chiacchiere».
A proposito di infortuni, in avanti si fa la conta: Flachi e Kutuzov, ed ecco che gli uomini a disposizione sono finiti. C'è ancora Gasbarroni: «Ma lui partirà già dal primo minuto». Sarà l'esterno di centrocampo, con Tonetto dall'altra parte. Nel primo tempo sembra una formazione di tutto rispetto, nel secondo, maledizione blucerchiata, bisognerà trovare i rincalzi e qui la questione si complica, anche perché l'unica soluzione possibile è schierare anche Dalla Bona, ma il rischio è quello di intasare il centrocampo.
Novellino ci penserà oggi, a partita in corso, prima sarà importante trasmettere ai giocatori le vecchie motivazioni: «È impossibile che non abbiano gli giusti stimoli - spiega ancora il tecnico - perché non è solo una questione di testa, abbiamo anche bisogno di punti».
Oggi, ore 15, la radiolina sarà sintonizzata su Messina-Milan, perché adesso il sogno più grande è quello di poter pensare al futuro, alla squadra da ricostruire. E per l'occasione c'è già chi si candida a rimanere spiegando che in questa squadra non si sta poi così male. È Emiliano Bonazzoli. Lui alla Samp sarebbe bastato al 50 per cento, magari con il 50 per cento di Bazzani per avere tanti problemi in meno: «Purtroppo mi sono fermato nel mio momento migliore - spiega il bomber - ma adesso vorrei tanto rimanere a Genova, l'ho già detto al mio procuratore. Non so se riuscirò ad essere in campo con il Lecce, non vorrei anticipare i tempi visto che manca ancora un mese alla fine della riabilitazione».


Ma la Samp, in attesa della sua guarigione dopo l'infortunio ai legamenti, si sta guardando intorno: uno degli obiettivi è Adailton, attaccante brasiliano del Verona in scadenza di contratto. Lo vuole anche il Livorno, ma difficilmente si arriverà ad un testa a testa Spinelli-Garrone.

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