Samp, attenta al Chievo che gioca per Di Carlo

Samp, attenta al Chievo che gioca per Di Carlo

Quattromila biglietti già staccati, più altri mille che saranno acquistati questa mattina ai botteghini nell'unico stadio che ha la possibilità di ospitare in un settore apposito chi non ha sottoscritto la tessera del tifoso. Contro il Chievo oggi pomeriggio l'appoggio alla Sampdoria certo non mancherà. Il resto dovrà necessariamente farlo la squadra di Cavasin, obbligata a fare punti e soprattutto a rifiatare in vista della gara di domenica prossima contro il Lecce, l'ennesimo spareggio salvezza di questo finale di stagione. Il tecnico blucerchiato avrà la possibilità di fare disputare uno scampolo di partita a Nicola Pozzi, regolarmente convocato e che dopo due mesi di stop per l'infortunio contro la Juventus andrà in panchina. Il neo tecnico ha parlato di partita del cuore, dando l'impressione di non volersi accontentare: «Il pareggio non ci basta». Dall'altra parte invece c'è un Chievo alla ricerca almeno di un punto salvezza.
Sorrentino però non si fida di una Sampdoria ferita: «Se facciamo tre punti è quasi fatta. Quindi, meglio chiudere subito il discorso anche se non sarà facile; pur se i nostri avversari hanno perso due giocatori importanti come Cassano e Pazzini è anche vero che la Samp può contare su altri ottimi giocatori, a cominciare da Palombo e Gastaldello». In giro si sente anche dire che un'altra sconfitta potrebbe costare cara a Cavasin. Così dopo Mantovani è Sorrentino che vorrebbe fare un regalo a Di Carlo: «Sarebbe bello vincere e farlo tornare sulla panchina blucerchiata. Purtroppo il nostro ex allenatore ha pagato l'eredità pesante di Del Neri che nella passata stagione aveva ottenuto un risultato storico. Ma si sa che nel calcio il primo a pagare è l'allenatore, il secondo il portiere...».
Il Chievo però non sa che anche in caso di un altro ko, difficilmente Di Carlo potrebbe essere richiamato sulla panchina della Sampdoria. Una decisione del club che intanto sta pianificando il futuro, anche se con un po' di incertezza vista la posizione di classifica. Sabatini infatti ha scelto la Roma e non sarà il nuovo direttore generale della Sampdoria, ora orientata sempre di più su Alessio Secco. La conferma è arrivata dallo stesso ex diesse del Palermo: «A Di Benedetto ho dato la mia disponibilità per ricoprire l'incarico di direttore sportivo della Roma, ma a tutt'oggi non ho firmato nessun contratto. Devo solo attendere il passaggio di consegne con l'arrivo della nuova proprietà - ha detto a reterete24.it - Prima di dare la mia disponibilità a Di Benedetto ho dovuto esercitare il disimpegno con il club ligure. L'ho fatto con una certa difficoltà perché fin dai primi incontri mi ero reso conto di trovarmi di fronte a persone importanti.

Sono rimasto assolutamente impressionato dalla professionalità e dalla cultura di vita e sportiva dell'intero gruppo dirigente della Sampdoria con in testa il presidente Riccardo Garrone, poi, però, ho dovuto fare una scelta diversa quando mi è giunta la richiesta di Di Benedetto». Ora però l'obiettivo è fare punti con il Chievo.

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