La Samp offre alla Fiorentina il campo per battere il Genoa

Mica facile chiudere tre anni (e mezzo) in un cassetto. Far finta di niente la prima volta che affronti la tua vecchia squadra. «Dopo pochi mesi, ecco la Fiorentina. Le emozioni e le sensazioni le ricorderò a fine gara, non all'inizio, perché dobbiamo vincere. A Firenze ho fatto 59 gol e molte partite esaltanti in Europa. Non si possono dimenticare le emozioni di quel periodo, ma domenica dovrò lasciare a casa i sentimenti», confessa Gilardino a Genoa Live. L'attaccante rossoblù è pronto a sfidare per la prima volta da avversario la Fiorentina, reduce dall'umiliante 0-5 con la Juventus che ha mandato in fibrillazione l'ambiente viola. E che ha costretto la strada a un lungo e travagliato ritiro che si concluderà con la rifinitura sul campo di Bogliasco messo gentilmente a disposizione dalla Samp. I motivi per infiammare la sfida, insomma, non mancano.
«Ci conosciamo bene e so già che sarà una battaglia - avverte Gila -. Entrambi conosciamo le rispettive caratteristiche, sarà una gara a viso aperto. Loro non sono in un bel momento, ma hanno giocatori con qualità ed esperienza. Noi però siamo preparati per affrontare questa gara». Gilardino sa che da lui ci si aspetta qualcosa di più. «Il vero Gila si è visto solo in parte, spero di ricambiare l'affetto di tifosi e dirigenti. Ho provato sensazioni importanti al Genoa, sono felice». Dai suoi gol dipende la salvezza rossoblù.
Ieri nel corso della partitella Gilardino ne ha segnato uno, sfruttando un assist del giovane Baskera. Gila si è mosso abbastanza bene, anche se non sembra ancora al top. Marino ha mescolato le carte. Da una parte la squadra in pettorina gialla con Lupatelli, Mesto, Carvalho (applauditissimo dal pubblico), Marchiori, Alhassan, Rossi, Sturaro, Belluschi, Birsa, Palacio e Zè Eduardo. Dall'altra parte i blu con Frey, Sampirisi, Bovo, Kaladze, Moretti, Veloso, Biondini, Molinelli, Jorquera, Gilardino e Jankovic. Quest'ultimo è uscito anzitempo dopo aver preso una botta alla tibia da valutare nei prossimi giorni. Jankovic comunque è squalificato. Tra le note positive del test in famiglia la presenza di Bovo che è rimasto in campo fino alla fine. Hanno vinto i blu 2-1: reti di Gilardino, Zè Eduardo e Baskera.
Sculli si è allenato sul campo sintetico insieme al professor Pilati. La sensazione è che domenica potrebbe partire dalla panchina, pronto a dare il suo contributo nell'ultima mezzora. Probabile conferma del 4-3-1-2 con Belluschi favorito su Jorquera.

Vietato sbagliare: «Tutti parlano di una Fiorentina messa male in classifica, ma anche noi non stiamo meglio - dice Stefano Capozucca -. Domenica davanti al nostro pubblico dobbiamo vincere, non possiamo sbagliare. Fiorentina, Genoa e Inter sono le delusioni di questo campionato».

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