La Samp protesta per il campo e il Comune torna a rizollare

(...) Si continuano ad alzare le zolle e si creano dei buchi così quando metti il piede ogni volta rischi anche di farti una distorsione alla caviglia».Insomma, si riparte con i soliti lavori, ad annunciarlo l'assessore allo Sport Stefano Anzalone: «Dal 3 ottobre partirà la rizollatura integrale del manto erboso dello stadio Ferraris. Per Italia-Serbia sarà pronto il nuovo terreno di gioco che accoglierà gli Azzurri». Perché oltre a Genoa e Sampdoria, c'è anche da fare i conti con la Nazionale che giocherà a Marassi il 12 ottobre. Tutti gli occhi sono puntati non solo sugli azzurri ma anche sul terreno di gioco, anche perchè ormai è risaputo che il rifacimento del terreno non cambia in meglio lo stato del manto erboso.
Intanto, dopo il ko con il Napoli, la squadra ha ripreso ieri ad allenarsi a Bogliasco, effettuando una sgambata in vista della gara di domani sera contro il Cagliari. La Samp torna così subito in campo ma lo fa con tanti problemi da risolvere, a cominciare dall'ansia nei minuti finali che stanno diventando un vero e proprio incubo, dopo la beffa in casa con il Werder, il pareggio con il Psv e domenica i due gol in tre minuti che hanno ribaltato il risultato. Come passare dal paradiso all'inferno senza nemmeno accorgersene. Su questo il tecnico dovrà lavorare: un problema di concentrazione più che di gambe, nonostante i molteplici impegni della squadra tra Coppe e turni infrasettimanali.

Di Carlo sta nuovamente pensando ad un po' di turn over, a cominciare dall'attacco: Pozzi infatti ha dimostrato di stare bene dopo l'affaticamento e potrebbe dare vita ad una staffetta o con Pazzini, che è alle prese con il mal di schiena o con Cassano, che non ha mai saltato un match dall'inizio della stagione. Poli invece si è allenato a parte e difficilmente sarà tra i convocati, oggi alle 15 la rifinitura: sarà Pierpaoli ad arbitrare il match con il Cagliari.

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