A San Siro una Samp incerottata

Se non è emergenza poco ci manca: Accardi e Dessena squalificati, Bellucci ancora non al meglio, Campagnaro e Palombo fuori, Ziegler e Stankevicius tornati stanchi dalle nazionali, Pieri in dubbio per un problema al ginocchio (le sue condizioni saranno valutate oggi). Mazzarri non può fare altro che cullarsi nel passato, quando i bucerchiati vinsero a San Siro per 2-1. Non sarà la Samp dell'anno passato, il turn over è inevitabile: «Chi andrà in campo - ha spiegato Mazzarri - mi deve dimostrare che sbagliavo, a tenerlo fuori. Detto questo, io so che se la mia squadra sarà quel blocco granitico che è sempre stato, se crede in quello che le dico, se non molla nemmeno un centimetro, allora sì che farà una partita da Sampdoria». Il tecnico blucerchiato fa appello all'orgoglio, dopo lo scivolone contro l'Atalanta: «In campo deve andarci un'anima sola, quella dei colori che rappresentiamo. Bisogna dare tutto ma con una logica, con un'organizzazione e con l'anima. Prima o poi arriverà anche la svolta negli episodi: spero più prima che poi...».


Questa mattina alle 9 i tifosi saliranno al Mugnaini per incitare la squadra, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato: «E li ringrazio, so che verranno a Bogliasco ad incitarci, so che saranno in tanti anche a San Siro. Speriamo di dargli la soddisfazione che meritano».

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