Scambi e prezzi ai massimi

«Gli scambi si sono impennati negli ultimi dieci giorni: ormai passano di mano milioni di azioni Parmalat ogni giorno». Marco Elser è il numero uno italiano di Advicorp, banca d’affari specializzata nel cosiddetti titoli spazzatura. Insieme a Morgan Stanley e Deutsche Bank Advicorp è tra le più attive nel cosiddetto «mercato grigio» dei titoli della società alimentare di Calisto Tanzi. «I prezzi hanno risentito subito del nuovo interesse», spiega Elser. «Un paio di settimane fa i titoli valevano 2,20-2,25 euro. Oggi siamo tra i 2,42 e i 2,47». In realtà titoli Parmalat non ne esistono ancora. A passare di mano sono lettere rappresentative delle azioni e i contratti saranno formalmente eseguiti quando le azioni saranno emesse, dopo la conversione dei crediti. Da fine a 2003 a oggi i protagonisti del mercato sono stati i fondi speculativi che a lungo hanno acquistato a mani basse. Ora, però, sembra che abbiano iniziato a vendere. Molti tra di loro hanno comprato a valori inferiori all’euro e alle quotazioni attuali possono ritirarsi con una buona plusvalenza. A comprare invece sembra siano soprattutto banche estere.

Secondo alcuni analisti ad acquistare sarebbero anche e soprattutto alcuni tra gli istituti citati in giudizio dal commissario straordinario Enrico Bondi. Per loro questi acquisti sarebbero una sorta di assicurazione: se sconfitti nelle cause potrebbero recuperare, sia pure in parte, da azionisti quello che saranno costretti a pagare.

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