Il Consiglio superiore per i beni culturali ha approvato il piano finanziario e il programma degli interventi per il recupero dell'area archeologica di Pompei, Ercolano e Oplontis, resi possibili dal contributo della commissione europea e delle risorse dei fondi strutturali.
Il piano, articolato in cinque fasi, prevede un investimento complessivo di 105 milioni di euro, così suddivisi: 8,2 milioni di euro per il piano della conoscenza, 85 milioni di euro per il piano delle opere, 7 milioni di euro per il piano della fruizione e della comunicazione, 2 milioni di euro per la sicurezza e 2,8 milioni di euro per il piano di rafforzamento e di capacity building.
«La decisione del Consiglio Superiore permette di intraprendere il cammino annunciato durante la mia visita agli scavi lo scorso aprile: desidero rinnovare il mio ringraziamento al Ministro per i rapporti con le Regioni e la coesione territoriale, Raffaele Fitto, per la sensibilità dimostrata nei confronti delle necessità di Pompei nel contesto del più ampio Piano per il Sud», dice in una nota il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giancarlo Galan: «Ringrazio inoltre i tecnici e gli archeologi della Soprintendenza e del Ministero per aver realizzato in questo breve lasso di tempo un valido cronoprogramma che consentirà in un quadriennio di investire con efficacia e trasparenza le risorse disponibili».
Red/Sav
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