Sciopero all'Ikea: "Ci cronometrano in bagno"

La protesta dei dipendenti Ikea di Corsico (Milano), spiega in una nota il sindacato Uiltucs, è dovuto alle "continue contestazioni disciplinari inutili". Alcuni esempi: "Si cronometra il tempo impiegato a fare la pipì, si questiona sul mangiare i chewing gum"

Sciopero all'Ikea: "Ci cronometrano in bagno"

Milano - I dipendenti dell’Ikea di Corsico (Milano) hanno indetto uno sciopero per l’intera giornata di venerdi con l’attuazione di un colorito presidio fuori dal punto vendita. La protesta, spiega in una nota la Uiltucs, il sindacato di categoria della Uil a cui aderisce la Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria), è dovuta alle "inaccettabili" condizioni di lavoro. "Continuano le contestazioni disciplinari inutili, provocatorie e presuntuose - si afferma nel comunicato - si cronometra il tempo impiegato a fare la pipì, si questiona sul mangiare i chewing gum, e in alcuni casi si attua una vera e propria persecuzione personale, come nel caso di un delegato sindacale di un’altra sigla, verso il quale va tutta la nostra solidarietà".

Stato di agitazione "Si diffondono controlli ossessivi, fioccano sempre più spesso da parte dei manager - prosegue la Uil - accuse di incompetenza e demotivazione, e si lanciano sfide personalistiche a mero

scopo intimidatorio nei confronti dei dipendenti". La Rsu "non accettando questo clima di lavoro insieme ai lavoratori dell’azienda ha deciso di proclamare lo stato di agitazione che domani si tradurrà in mobilitazione".

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