Sconti fino al 70% per Natale? Sì, ma è un blitz dei centri sociali

Gli sconti anti-crisi? 70% in meno sui prodotti più ricercati del Natale. Sarebbe un'ottima notizia, se fosse vero. In realtà è solo un'azione dimostrativa anti-manovra economica messa in piedi dai centri sociali milanesi

Sconti fino al 70% per Natale? Sì, ma è un blitz dei centri sociali

In città arrivano gli sconti anti-crisi. Promozioni pazze, prezzi ribassati fino al 70% per combattere un Natale all'insegna dell'austerità e invogliare la clientela a slacciare i cordoni della borsa negli ultimi giorni utili per comprare quei regali a cui ancora non si ha avuto il tempo di pensare.

Sarebbe un'ottima notizia, se fosse vera. Invece no. Non si tratta di un'iniziativa promozionale, ma di un "attacco" dei centri sociali, un'azione dimostrativa messa in atto da lab.out, Zam, Milano in movimento e Rete studenti. Armati di volantini e adesivi che promettono sconti allettanti, prendono d'assalto libri, cd, videogiochi e tutti i prodotti più gettonati del Natale 2011, ingannando i clienti dei grandi negozi di Milano con la "campagna di persone a cui stanno a cuore le persone e non la finanza".

L'obiettivo è semplice: criticare la

manovra economica del governo Monti, con mezzi alternativi, tra la confusione inevitabile dei clienti che, alle casse, si trovano davanti alla verità. Gli incredibili sconti sui prodotti non sono altro che una bufala.

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