Ferruccio Repetti
Oddio, qualcuno dirà che non era proprio indispensabile. Ma come si fa - pare che abbia confessato agli amici lassessore regionale Giancarlo Cassini, indipendente vicino ai floricoltori e al presidente Claudio Burlando - come si fa, dunque, a rinunciare a uno studio sui «mezzi idonei a meccanizzare alcune fasi produttive dellaglio di Vessalico». Di questi tempi, poi! Difatti Cassini non ci pensa nemmeno. E ha affidato lincarico mica a dei dilettanti: a occuparsene sarà il Daga-Dipartimento di agronomia e gestione dellagroecosistema dellUniversità di Pisa. Cui la Regione ha assegnato una consulenza al modico prezzo di 10mila euro, un affare. A carico dei contribuenti, compresi quelli che non gradiscono laglio nel pesto e nelle altre salse comandate. Necessario, anzi indispensabile devessere sembrato allineffabile enogastronomo Cassini anche la consulenza per uno «studio sulla vendemmia 2006-2007», che sè annunciata molto promettente. Non abbastanza, comunque, a giudizio dellassessore allAgricoltura, Fiori, Caccia, Pesca e Protezione civile, per non tenere la raccolta e il relativo nettare di Bacco sotto controllo costante. Pertanto: incarico al prestigioso istituto Di.Va.P.R.A. dellUniversità di Torino, e fattura di 18mila euro da liquidare (si presume al momento del brindisi).
Chissà perché il solito Gianni Plinio, capogruppo di An, notoriamente parco nellusufruire dei piaceri della tavola, ha trovato qualcosa da eccepire: ha parlato subito, Plinio, di «strenne natalizie a spese dei cittadini», di «sperpero di pubblico denaro per consulenze esterne di dubbia necessità», e simili. In fondo, Burlando e compagni di giunta, ieri mattina, hanno solo stanziato qualcosa come 457mila euro per 14 incarichi che non potevano evidentemente restare fermi in panchina come si fa con Terzo valico, gronda di ponente, nodo di Genova e Affresco di Piano. E poi, cosa volete che sia un miliardo di vecchie lire per approfondire, fior da fiore, la ricerca in materia di «eguaglianza e non discriminazione nellUe allargata» (proposta e ottenuta dallassessore Enrico Vesco, 61.250 euro), o lo studio sulle «trasformazioni del litorale regionale» (dallassessore Carlo Ruggeri, 40.040 euro), la «bozza sul programma di ricerca e innovazione» (dal vicepresidente Massimiliano Costa, 69.960 euro), o la miseria di 400 euro donati allArciGay per il «Gay Pride» della categoria. Eppure, Plinio non la smette di mugugnare e presenta uninterpellanza urgente, minacciando anche il ricorso alla Corte dei conti: «Vergogna! Gli incarichi potevano essere assolti da personale interno alla struttura senza oneri per l'erario. In epoche in cui il governo con la sua famigerata Finanziaria tartassa senza pietà i contribuenti più bisognosi, e la giunta regionale taglia servizi fondamentali, sarebbe opportuno che Burlando sprecasse di meno e risparmiasse di più». Il capogruppo di An fa proseliti.
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