Elena Barassi
Gli antipodi del mondo sono lì. In questa piccola isola dell'Oceania dove, assicurano, ci sia l'aria più pura al mondo. Un angolo di paradiso a un'ora di volo a sud di Melbourne, che, superati i limiti del lungo viaggio e delle 10 ore di fuso, regala i paesaggi selvaggi e sconfinati dell'estrema terra emersa prima dell'Antartide.
La «Terra di Van Diemen», così chiamata nel 1642, quando fu scoperta dai navigatori olandesi, divenne nei secoli colonia penale di sua maestà britannica. Chi se non pochi deportati, solo 36 uomini e 13 donne, poteva sopravvivere su questo lembo di terra dove gli unici abitanti erano pirati, banditi e avventurieri? Solo 2 secoli sono passati da allora ed oggi Tassie è una meta che seduce. Non solo innamorati di biodiversità e orizzonti senza fine. Una perfetta fusione di natura incontaminata, di cucina come esperienza indimenticabile, di arte e cultura in un magistrale binomio e pure di incredibili eco resort di lusso.
Tutto già evidente nella sua capitale Hobart, dove vive praticamente metà dei 500.000 abitanti dell'isola. Abbracciata dall'alto dal Mount Wellington, Hobart è l'effervescenza di una città in pieno fermento creativo ed è il luogo perfetto per comprendere l'atmosfera rilassata di questo luogo ai confini del mondo. Un breve tour tra i magazzini di epoca georgiana di Salamanca Place per scoprire straordinari whiskey, pinot noir e chardonnay, il raro formaggio Row Milk C2 ed ostriche giganti per poi dirigersi verso il Mona, il Museum of Old and New Art, a firma di Nonda Katsalidas, creato dall'eccentrico miliardario David Walsh, di professione scommettitore, oltreché collezionista d'arte.
Incastonato tra scogliere di arenaria lungo il Crescent River, il Mona è provocazione allo stato puro con oggetti di antichità, di artigianato aborigeno ed opere d'arte contemporanea tra le più controverse sulla scena artistica. Il tutto racchiuso in una grotta sotterranea a tre livelli tagliata in arenaria triassica di 240 milioni di anni fa.
Ed è la natura che è spettacolo puro ed essenziale a Bruny Island, piccolo lembo di terra nel D'Entrecasteaux Channel, ancora più a sud di Hobart. Due isole in una, unite da The Neck, lo stretto istmo dove al tramonto si ammira il rientro dei fairy penguins e dall'alto lo sguardo spazia senza soluzione di continuità verso lo struggente litorale di South Bruny National Park e la distesa infinita di sabbia di Adventure Bay, dove James Cook gettò l'ancora nel 1777.
In speedy boat (www.brunycruises.com) la potenza della natura è tumultuosa, impavida quando il Southern Ocean, con tutta la sua forza, si scontra con il Mar di Tasman. Il breathing rock stordisce quasi mentre le alte falesie di basalto che culminano con l'iconico The Monument sono solo a pochi metri di distanza.
Ma è risalendo verso la costa ovest che il silenzio, rotto soltanto dal ringhio demoniaco del diavolo della Tasmania e dalla visione dei teneri wombat, diventa essenziale per penetrare nelle grandi distese di foreste pluviali di eucalipti, di pini king billy e Pencil Pine, alcuni ultramillenari, del Cradle Mountain - Lake St. Clair National Park. La fine del mondo è però a Strahan, porta di accesso al Franklin-Gordon Wild Rivers Park, un parterre unico di valli ricoperte di foreste, gole profonde e montagne scavate dai ghiacciai. Lo sguardo aperto sul Macquarie Harbour e la tristemente nota Sarah Island fino a perdersi a Hell's Gate, Le porte dell'inferno, dove i Roaring Forties, i venti ruggenti del 40mo parallelo Sud, gonfiano le onde in gigantesche nuvole di spuma. Ad Hobart Il MACq 01 (www.macq01.com.au, da 178 euro a camera in B&B) domina con la sua allure minimalista ed un interior contemporaneo elegante ed essenziale il waterfront della città.
Il sogno visionario di Simon Currant è invece racchiuso a Pumphouse Point (www.pumphousepoint.com.au, da 187 euro a camera in B&B) sulle sponde del Lake St Clair.
Un luxury retrait eco e green isolato su un'ex stazione idroelettrica nel mezzo del nulla. Un unico rimpianto. Quello di non poter fermare il tempo. Info: www.australia.com/it.Si raggiunge la Tasmania via Abu Dhabi e Melbourne con Etihad (www.etihad.com/it-it) a partire da 1.065 euro A/R.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.