Il segreto di Serena: papà l’ha fatta come Tyson

Mi sarei limitata a definirla una atleta formidabile se Richard Williams, suo padre, non fosse uscito allo scoperto parlando del fenomeno tennistico che ha creato: «Serena è come un Pit Bull, una giovane Mike Tyson, un alligatore, che vinca o perda io le ho insegnato a combattere!» Ha dichiarato lo stravagante genitore dopo la finale di Flushing Meadows. Sono queste le parole con le quali Mr. Williams ha voluto salutare la terza vittoria di sua figlia negli US Open, nono titolo conquistato in un Grande Slam.
Io non avrei mai osato affidare a immagini tanto feroci e suggestive la descrizione di una campionessa di tennis anche se, guardando quel fisico massiccio e possente, difficilmente si possono trovare paragoni più appropriati. Per fortuna mi ha aiutata lui, che non considera certo offensivo quanto ha affermato.
Dunque in 2 ore e 4 minuti domenica notte Serena Williams ha battuto Jelena Jankovic per 6-4,7-5, conquistando oltre al titolo anche il vertice della classifica mondiale. È ridiventata lei la n.1 al termine di un torneo in cui non ha ceduto un set. L'unica avversaria che l'aveva messa davvero alle corde era stata sua sorella Venus, realtà che non sorprende difatti erano state loro due le protagoniste della finale di Wimbledon, vinta da Venus qualche mese fa: «Peccato che ci siamo dovute incontrare prima...». Si era rammaricata Serena che vedeva in Venus l'unica avversaria capace di arrestare la sua corsa trionfale.
Ancora una volta Richard Williams, il grande guru cresciuto negli Slums di Los Angeles, ha tappato la bocca a tutti. Per l'ennesima volta ha raggiunto l'obiettivo! Le due bambine alle quali ha messo in mano una racchetta per diventare ricco sono ancora le più forti! Al di là dei risultati straordinari c'è da sottolineare che Venus e Serena non si dedicano esclusivamente al tennis. Quando due anni fa Serena vinse a sorpresa gli Australian Open era scesa al n.81 della classifica perché era rimasta per lungo tempo lontana dai campi. A questo punto viene spontaneo chiedersi come mai negli Stati Uniti, dove sono numerosissimi gli atleti di colore, pochi si avventurino nel mondo del tennis. Di grandi nel passato ne ricordiamo due: Althea Gibson e Arthur Ashe.


Per quanto riguarda Jelena Jankovic è giusto riconoscere che ha lottato con coraggio. Ma ogni volta è stata più brava l'altra. Per concludere direi che il vero shock di questi US Open è arrivato con l'eliminazione di Nadal per mano di Andy Murray. È questa la vera grande sorpresa.

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