Serravalle fa la festa al cioccolato

Serravalle fa la festa al cioccolato

Paolo Bertuccio

Tra i suoi adepti troviamo il filosofo dell'Illuminismo Voltaire, in compagnia di Wolfgang Amadeus Mozart, che lo invoca nell'opera «Così fan tutte», e di Carlo Goldoni, che lo cita in molte delle sue commedie. Per restare ai secoli andati, pare che Giacomo Casanova ne magnificasse gli effetti afrodisiaci, mentre ai giorni nostri tocca al regista Nanni Moretti cantarne delizie ed eccessi. Lui, il cioccolato, non ha limiti: liquido in tazza, spalmato sul pane oppure in quadratini da spezzare, non c'è dieta che tenga: ci strega da bambini e ci accompagna dolcemente per tutta la vita.
Un alimento senza bandiere né confini, verrebbe da dire. Ma è anche vero che ci sono zone e territori capaci di distinguersi nella produzione di queste leccornie. Ecco perché l'Outlet di Serravalle Scrivia, la cittadella commerciale della moda da tempo impegnata a far conoscere i prodotti tipici piemontesi alla propria clientela internazionale, ha deciso di dare vita alla Festa del Cioccolato: a partire da sabato, e fino a domenica 12, sarà possibile addolcire il passaggio da un negozio di grandi firme all'altro con assaggi di prodotti artigianali dolciari esclusivamente regionali. Le creazioni di grandi maestri cioccolatieri provenienti soprattutto dal torinese e dal cuneese saranno a disposizione di tutti i palati, per aprire anche nella giusta chiave gastronomica la lunga stagione dello shopping natalizio.
Grande spazio sarà riservato anche alla produzione dell'area del novese, con la partecipazione di realtà artigianali piccole ma di qualità come Bodrato, azienda di Capriata d'Orba attiva da ormai sessant'anni, o il negozio Gelatissimo di Novi Ligure, che naturalmente presenterà un gelato al cioccolato che si preannuncia speciale. E visto che non si vive di solo cacao, la festa dei sapori verrà completata anche dagli amaretti prodotti a Voltaggio dal bar Cavo o a Gavi dalla rinomata pasticceria Traverso e, tra i mille motivi che ci saranno per leccarsi i baffi, dai baci di dama tortonesi di Casali.
La selezione di molti di questi nomi porta la firma del padrino della manifestazione Paolo Massobrio, celebre giornalista gastronomico dall'immancabile papillon, autore di una autorevole guida come il Golosario.


L'iniziativa è una sorta di anteprima di CioccolaTò, il salone dedicato al cosiddetto «cibo degli dei» che si svolge a Torino nel mese di marzo. A meno di colossali scorpacciate, gli appassionati dovrebbero riuscire ad onorare pienamente entrambi gli appuntamenti.

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