Sfida aperta nei Comuni Il Pdl difende la Brianza e avanza nell’hinterland

Resta una mappa politica frastagliata quella dei Comuni della provincia di Milano. Ma che comunque tende al blu del centrodestra. Infatti il Pdl, anche se perde roccaforti della portata di Lecco e Lodi e non riesce a conquistare Mantova, si difende comunque bene. Su 19 comuni al voto, il centrodestra conquista Samarate e si conferma in sette comuni. Non solo, porta il Pd al ballottaggio in altrettanti sette comuni, con buone possibilità di vittoria in almeno cinque. Particolare la situazione di Vigevano, dove il testa a testa si gioca in casa tra Lega e Pdl, scese in campo al primo turno ognuna con un proprio candidato sindaco.
Restano sulla poltrona di sindaco, i due «colleghi di cognome», oltre che di partito: riconferma a Desio per Giampiero Mariani con il 56% dei voti e a Seregno per Giacinto Mariani con il 63,9% dei consensi. Continua l’amministrazione azzurra anche a Voghera, dove il Pdl si riconferma al 61%, e a Somma Lombardo, in provincia di Varese, dove resta sindaco Giudo Pietro Colombo. Tra i comuni più piccoli restano al centrodestra Segrate e Vermezzo. Strappato al centrosinistra il Comune di Samarate, dove il candidato Pdl Leonardo Tarantino con il 56,8% dei voti e spodesta al primo colpo il sindaco uscente. Il Popolo della libertà avanza anche a Bollate, dove porta il Pd al ballottaggio, e a Trezzano sul Naviglio, dove il candidato sindaco del Pdl Giorgio Tomasino si presenterà al testa a testa di aprile con sedici punti di vantaggio rispetto a Leo Damiani del Pd. Uno stacco non da poco, soprattutto se si considera che al primo turno Tomasino ha corso senza poter contare sull’appoggio della Lega, scesa in campo con un candidato proprio.
Allo spareggio anche Corsico dove ad essere in vantaggio è il Pd, rappresentato da Maria Ferrucci.

Va al ballottaggio pure Parabiago, dove il Pdl dovrà lottare per difendere il primato sulla giunta. Cologno monzese, ora al centrodestra, tornerà alle urne per scegliere tra Mario Soldano del Pd (al 48%) e Giuseppe Di Bari del Pdl (al 35%).