Sfoderate i colori, ecco la moda anti nero

New YorkC’è un’America che non vuole più parlare di crisi e recessione, ma deve fare i conti con la Cina per continuare a essere la terra delle opportunità. C’è l’America della moda che dal punto di vista industriale conta quanto il due a briscola ma sul fronte dell’immagine e del lifestyle non è seconda a nessuno, sembra più forte che mai. Ecco perché alle sfilate per l’estate 2011 in corso a New York fino al prossimo giovedì si respira un certo ottimismo che l’altra sera ha raggiunto il parossismo durante la cosiddetta Fashion Night Out, la notte bianca dello shopping lanciata in tutto il mondo da Vogue.
C’era una folla da stadio per entrare nella boutique Dolce & Gabbana su Madison Avenue dove Naomi Campbell festeggiava 25 anni di carriera ballando come una pazza tra le altre top mentre i commessi vendevano decine di T-shirt create dal magico duo per l’occasione con la stampa delle più belle foto scattate alla pantera nera nel corso del tempo. Incassi da record anche nel nuovo negozio Moncler di Soho (l'apertura ufficiale è prevista per domani sera) mentre in quello di Philosophy a West Broadway hanno venduto una media di 200 magliette all’ora nonostante fosse impensabile non ballare vista l'eccezionale musica della dj Nicole Otero. «La gente ha una gran voglia di divertirsi e non pensare, l'estate deve tornare la stagione dell'allegria, delle vacanze e della libertà», dice Alberta Ferretti poco prima di far sfilare una collezione Philosophy a dir poco sgargiante e gioiosa con stampe e ricami di dragoni cinesi, faccine da manga giapponese e tinte riprese dai fiori delle Hawaii. L’impatto insolitamente rutilante per lo stile sussurrato della Ferretti ha un suo perché nella linea degli abiti sempre ispirata all'eleganza del quipao, il vestito tradizionale cinese che la stilista riesce a trasformare anche in pagliaccetti e vestiti ad alto tasso di portabilità con tagli in sbieco e soluzioni sartoriali sexy anche se con pudore.
Tutt’altro genere ma sempre una sofisticata eleganza sotto il segno dello sport sulla passerella di Lacoste dove si celebrano in un colpo solo i disegni geometrici della Op Art, le linee nette del Bauhaus e la grafica razionalista delle prime opere di Mondrian. Il risultato è tutto quello che bisognerebbe mettersi d'estate: pantaloni candidi, gonnelline a pieghe stile tennis, la Lacoste nera con il coccodrillo inserito in una specie di sole bianco, le polo che diventano tunica e il poncho in rete tecnica che diventa copricostume. «Vive le crocodile» dice emozionato il direttore creativo del marchio Christophe Lemaire che dopo 10 anni d'impeccabile lavoro passa da Hérmes. Resta invece nel suo atelier dove da quando aveva 18 anni fa una moda che in un certo senso le somiglia, Isabella Tonchi, sorella di Stefano, l'unico italiano assunto dal New York Times e oggi passato alla direzione di W, il mensile del quotidiano di moda WWD. «Mi ha ispirato la mostra su Egon Schiele che ho visto a Palazzo Reale a Milano», confessa la stilista davanti ai suoi capi bianchi e con sottili trame dorate nel broccato che riprende i temi del secessionismo viennese. Molto convincente e con accessori ai confini della perfezione, la sfilata di Victoria Beckham dimostra che una signora intelligente e con un potere d’acquisto a molti zeri, può anche fare la designer e ottenere credibilità. Da qui a entrare nella leggenda ce ne corre. In questo campo pochi possono competere con John Lennon e con la Montblanc, due nomi leggendari che da ieri risuonano insieme. Il marchio delle penne più belle del mondo ha infatti dedicato tre modelli strepitosi per celebrare in un colpo solo i 40 anni dal lancio di Imagine e i 70 anni che avrebbe compiuto il grande musicista inglese se un pazzo non l'avesse ucciso davanti al Dakota Residence di New York.

Per quanto magnifiche le tre penne non possono nemmeno competere con la bellezza dell’indimenticabile brano cantato ieri sera da Cristina Aguilera al Lincoln Center mentre Yoko Ono in collegamento da Berlino dava il suo benestare all’iniziativa benefica collegata all'evento presentato da Susan Sarandon.

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