Matteo Failla
«Pensando al nostro teatro mi è venuta in mente la parola entità; e subito dopo essenza. Per noi questultima non è altro che comunicazione, uno scambio necessario senza il quale non cè vita». Con questa parole Marina Spreafico - attrice, regista, insegnante e fondatrice del Teatro Arsenale ha voluto presentare lormai prossima stagione del teatro: ed una considerazione è dobbligo. Se è vero che la scena teatrale milanese è ricca di teatri che propongono stagioni ricche ma soprattutto ricercate, è giusto inserire lArsenale in questa «corrente» tesa ad una costante ricerca di cultura teatrale.
E sono le stesse parole della regista Annig Raimondi a rimarcare limportante ruolo che lArsenale si è ritagliato in questi anni. «Sbirciando le stagioni precedenti mi sono accorta che stiamo costruendo una piccola autobiografia collettiva del nostro teatro, la cui storia non può che renderlo organismo vivo ed immortale. Con laiuto di tutti stiamo utilizzando unIntelligenza collettiva per mettere costantemente a fuoco la nostra anima».
E la nuova stagione si divide in quattro differenti percorsi. Il primo, chiamato I linguaggi del Mediterraneo, aprirà la nuova stagione con Grua, spettacolo di teatro corale nato dallincontro-confronto di alcune ragazze italiane con coetanee di Tirana.
DallAlbania alla Puglia, con lo spettacolo Il sole del brigante di Alfonso Santagata, e poi alla Sicilia, con il Rosso Malpelo di Verga della Compagnia di Leo Muscato, fino ad arrivare alla Calabria di Francesco Suriano, che proporrà il suo LArrobbafumu.
Gli altri due «tracciati» della stagione saranno invece il Progetto Cèline ed il Progetto Copi, ennesima riprova dello «spirito» del teatro milanese, da sempre impegnato alla proposizione di autori poco rappresentati.
Il Progetto Cèline passerà attraverso la replica de Le Troiane di Sartre, per giungere alla prima delle due nuove produzioni del Teatro: La Chiesa, testo da sempre considerato antefatto de Viaggio al termine della notte, che verrà proposto in collaborazione con ScenAperta. Ma verrà portata in scena da Marina Spreafico anche La tragica storia del Dottor Semmelweis, il cui spunto è nato dalla tesi di laurea di Cèline dedicata a questo medico ungherese. Il progetto Copi proporrà invece la seconda nuova produzione dellArsenale - in collaborazione con il teatro Egumteatro - ovvero Lomosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi, e riporterà in scena Eva Robins ne Il frigo, sempre dellautore franco-argentino.
Ultima delle sezioni di questa stagione sarà In musica e poesia, che proporrà Lultima giornata di un condannato a morte (Victo Hugo), la serata in musica Buon compleanno Boccherini, Miniaturas Flamencas della ballerina Brigitta Luisa Merki e Venere e Adone di William Shakespeare.
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