Tramonta l’ipotesi di trasformare il "Sole 24 Ore" in un tabloid. Sarebbe questo l’orientamento di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria che controlla il quotidiano, preoccupata per le conseguenze sul già disastrato bilancio del gruppo. E all’interno le tensioni aumentano, tanto che ieri la redazione ha proclamato uno sciopero lampo e oggi il giornale non sarà in edicola. Il motivo è la messa sotto contratto di due collaboratori (Marco Ferrante e Francesco Sisci) da parte del direttore Gianni Riotta, nonostante lo stato di crisi e le difficoltà del quotidiano che nell’ultimo anno e mezzo ha perso 47mila copie e il 27% di abbonati, mentre i primi 9 mesi 2010 si sono chiusi con 24 milioni di rosso. In realtà lo sciopero diventa un segnale forte della sfiducia della redazione verso il direttore che, sommandosi al niet della Marcegaglia sul tabloid (progetto fortemente voluto da Riotta), crea una situazione esplosiva. Al punto da mettere in forse la prosecuzione della stessa direzione Riotta. Per il suo posto sarebbero in preallerta Oscar Giannino e, più gettonato, Roberto Napoletano. Anche l’ad Donatella Treu potrebbe lasciare, tanto che qualcuno già ipotizza il ritorno di Ernesto Auci. Un blitz di questo tipo sarebbe irrituale in casa "Sole" e resta al momento solo un’ipotesi.
Ma le difficoltà del quotidiano economico, unite alle diffuse perplessità confindustriali sulla linea editoriale, potrebbero spingere Marcegaglia a un’improvvisa e clamorosa decisione per evitare di trascinare il problema troppo in là nel tempo e cioè a ridosso della scadenza del suo mandato dell’anno prossimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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