Solo Djokovic può tentare di far atterrare Nadal

MONTECARLO Lo spagnolo liquida Murray e sembra intoccabile anche per il serbo

MontecarloDopo l'eliminazione di Roger Federer a Montecarlo i sostenitori del bel tennis avevano adottato Wavrinka, l'altro giocatore svizzero dai gesti classici che in qualche modo a Federer assomiglia. Prima della sfida con l'illustre connazionale, un paio di giorni fa, alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se Federer fosse in grado di vincere il torneo di Montecarlo, Wavrinka stizzito aveva detto: «Spero proprio di no! Perché nei quarti lo incontro io..». Difatti, stendendo un velo nero sul Country Club, Wavrinka aveva vinto! Ieri, quando il n.2 svizzero ha portato a casa il primo set, contro Djokovic, per 6-4 tutti hanno sperato di assistere a un miracolo.
Il trionfo di Wavrinka avrebbe ridimensionato il declino annunciato di Roger, il loro Dio! Quindi, tutti hanno fatto il tifo per Wavrinka: «Proprio come facemmo noi nei Campionati del Mondo quando la Corea, dopo averci battuti, passò in vantaggio per 3-0, contro il Portogallo». Ammoniva uno spettatore d'eccezione come Gianni Rivera. Un’ora dopo Djokovic chiudeva un match in discesa qualificandosi per la finale(4-6,6-1,6-3). Scusate se a questo punto rubo una citazione a Jon Tiriac: «La nobile gestualità del campione svizzero si è infranta contro il tennis rude di un buon manovale». E, posso aggiungere che Tiriac nelle affermazioni è diventato meno severo di un tempo. Solo qualche stagione fa parlando dei tennisti moderni li definiva: «macellai della racchetta». Nella seconda semifinale Nadal ha eliminato Andy Murray per: 6-2,7-6. Nonostante il tie break, «Rafa» ha dato l'impressione di essere intoccabile, d'altronde sappiamo tutti che la sua superficie è la terra.
Oggi alle 14 si alza il sipario sull'ultimo atto del torneo. Saranno di scena due attori collaudati, due protagonisti di grido. Due uomini capaci di prendersi a pallate: da una parte il n.1 del mondo Rafael Nadal dall'altra Djokovic che è n.3.

Lo spagnolo che nei confronti diretti conduce per 11 vittorie a 4 non ha mai perso sulla terra. Ma vi dirò di più: soltanto una volta ad Amburgo l'anno scorso al suo rivale ha concesso un set. Oggi a Montecarlo Nadal va a caccia del quinto titolo consecutivo: non è male!

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