Sordomuta bocciata al liceo, il Tar: «Si ripeta l'esame di riparazione»

La ragazza frequenta il quarto anno al liceo di scienze sociali Fabio Besta. Per i giudici gli insegnanti non l'hanno messa nelle condizioni previste dalla legge per sostenere la prova con le tutele previste per la sua disabilità

Accolto il ricorso di una studentessa sordomuta iscritta al liceo di scienze sociali Fabio Besta e bocciata al quarto anno. Il Tar ha disposto che l'esame di riparazione sia ripetuto, perché la prima volta non le erano stati accordati i benefici di legge ricollegabili alla sua condizione. La studentessa aveva presentato ricorso dopo la bocciatura con l'assistenza dell'avvocato Filippo Facino contro il Ministero della Pubblica istruzione e l'istituto scolastico. Ora i giudici hanno anche disposto la sospensione dell'esecuzione del provvedimento di bocciatura, ritenendo che la ragazza non ha potuto sostenere l'esame «nel rispetto delle misure prescritte dall'articolo 16 della legge 1992 n. 104 in favore degli studenti handicappati». Il provvedimento di non ammissione, inoltre, secondo i giudici, «non contiene alcun riferimento al piano educativo individualizzato, né indica per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici e quali attività integrative e di sostegno siano state svolte», come invece prevede lo stesso articolo di legge. La studentessa, 19 anni, durante il quarto anno aveva recuperato quattro insufficienze, ma le era rimasto un debito formativo per matematica. Ha sostenuto quindi l'esame di riparazione, ma è stata bocciata. Allora ha presentato ricorso, sostenendo da un lato di non essere stata messa nelle condizioni di legge per sostenere l'esame con le tutele previste per la sua disabilità (la 19enne ha delle protesi per poter sentire, ma dal momento che non può farne un uso continuativo eccessivo, i docenti le avrebbero dovuto assegnare un tempo più lungo per sostenere la prova), dall'altro di aver frequentato tutto l'anno scolastico senza le garanzie che le sarebbero state dovute.

Per quanto riguarda l'esame (nei confronti della studentessa non sarebbe stato disposto un Piano educativo personalizzato, né assegnato un insegnante di sostegno. Per questo, accogliendo il ricorso, il Tar ha disposto la sospensione degli effetti dell'esame, dunque della bocciatura, e che la prova sia ripetuta con tutte le garanzie di legge. La data non è ancora stata fissata.

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