Spacciano cocaina in lavanderia, ma i clienti sono vigili: quattro arresti

L'operazione in un lavasecco di via Montenero. In cella tre clandestini e un italiano. Soddisfatto il vicesindaco De Corato: «Ringrazio il Nucleo Centro per le tante operazioni in difesa della sicurezza che hanno portato a disattivare centrali dello spaccio in molti quartieri»

La droga al lavasecco. La polizia locale di Milano ha arrestato quattro pusher accusati di spaccio di cocaina, tre sono clandestini. La «roba» veniva offerta in una lavanderia a gettone di via Montenero da un marocchino e un italiano, entrambi di 34 anni, a vigili urbani del Nucleo Centro che, in abiti civili, sono stati scambiati per normali clienti. Il marocchino ha 4 precedenti per spaccio, oltre che per danneggiamento e resistenza, ed è già stato identificato 6 volte. La base dello smercio di droga era un alloggio al civico 29 della stessa via, occupato da due conviventi albanesi, un ragazzo di 30 anni e una ragazza di 25 anni, dove sono stati sequestrati 115 grammi della stessa sostanza stupefacente.
La vicenda è stata raccontata in un comunicato dal vicesindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato. Gli agenti del Nucleo Centro si trovavano in servizio in via Montenero. A un certo punto si è avvicinato un nordafricano che scambiandoli per clienti gli ha proposto della cocaina. Qui è scattata la trappola. Gli agenti si sono finti interessati. È spuntato un complice, un italiano, che insieme al nordafricano, li ha accompagnati in una lavanderia self service aperta 24 ore su 24. Qui, lontano da occhi indiscreti, i due hanno estratto un involucro con della sostanza stupefacente chiedendo in cambio 80 euro. A quel punto gli agenti si sono qualificati e sono scattati gli arresti.
L'italiano, che ha precedenti per furto, probabilmente per alleggerire la sua posizione, ha riferito che la base era al civico 29 della stessa via. Sono state attivate altre pattuglie. Che hanno sfondato la porta del monolocale, occupato da una coppia di albanesi, risultati clandestini e hanno iniziato la perquisizione. All'interno di un libro sono stati trovati 115 grammi di cocaina, sequestrata.
«Voglio ringraziare il comandate Tullio Mastrangelo - spiega De Corato - e in particolare il Nucleo Centro per le tante operazioni in difesa della sicurezza in diverse aree della città. E che hanno portato a disattivare centrali dello spaccio, luoghi della contraffazione, dormitori per clandestini, farmacie abusive. Lo spaccio di cocaina a Milano - continua il vicesindaco - è in mano a clandestini, spesso recidivi e già espulsi. Eppure girano tranquillamente per la città.

E sono responsabili al Nord, come ha detto il capo della Polizia Antonio Manganelli, di 8 reati su 10 commessi da extracomunitari. Da inizio anno sono già 117 gli irregolari denunciati o arrestati dalla Polizia Locale».

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