A spasso tra i veri tesori delle banche

A ntichi palazzi impreziositi da affreschi, sculture, dipinti e porticati; oppure edifici avveniristici e audaci, figli dell'estro delle nuove «archistar». Sono i due volti delle banche, luoghi di transazioni e crocevia di capitali, ma anche custodi di un immenso patrimonio di dimore storiche e linguaggi moderni, arredi e collezioni d’arte, inaccessibili al pubblico se non per eventi particolari. Come quello di oggi, quando per un’intera giornata oltre novanta sedi italiane dei più importanti istituti di credito apriranno le porte ai visitatori per svelare i loro tesori. L’occasione è la nona edizione di «Invito a Palazzo», la manifestazione promossa dall’Abi (Associazione banche italiane) e dedicata al patrimonio artistico e culturale bancario. Un’occasione, sottolinea il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, per «restituire ai palazzi quel ruolo sociale e culturale per cui furono costruiti».
La finanza chiama, Milano risponde. Sono 15 le sedi lombarde che partecipano all’iniziativa, di cui cinque nel capoluogo, in un percorso che si snoda dalla sede storica di Intesa Sanpaolo, in piazza della Scala 6, a quella più recente di Palazzo delle Colonne (via Giuseppe Verdi 8), passando per la Banca Popolare di Milano (piazza Meda 4), l’antico Palazzo del Credito Italiano che disegna l’ellissi di piazza Cordusio, e il modernissimo quartier generale di Deutsche Bank alla Bicocca (piazza del Calendario 3). Per un giorno, dalle 10 alle 19, i salotti del potere economico si trasformano in musei e gallerie espositive, dove ammirare opere d’arte, arredi originali, oggetti d’epoca e di design, ma anche accedere a mostre appositamente allestite, scoprire le acquisizioni più recenti, indagare e conoscere momenti significativi della vita culturale e civile della città attraverso la storia delle banche che la compongono. A partire da Intesa San Paolo, che oggi aprirà ai milanesi una parte dell’archivio conservato a Palazzo delle Colonne, con documenti, registri e materiale fotografico. Tra le sedi più antiche, spicca il Palazzo del Credito Italiano di piazza Cordusio, eretto tra il 1901 e il 1902 su progetto dell’architetto Luigi Broggi. Entrando nell’edificio dall’eclettica facciata sarà anche possibile visitare, presso il nuovo spazio espositivo Unicredit Studio, la mostra «Handle with Care», una collettiva di giovani artisti internazionali che attraverso foto, oggetti, poster e video raccontano l’ambiente urbano e sociale in cui vivono. Si respireranno atmosfere liberty nell’edificio di piazza Meda, sede centrale della Banca Popolare di Milano, disegnato negli anni '30 da Giovanni Greppi. Di grande effetto l'enorme cupola (1000 mq per 18 metri di altezza), arricchita da affreschi, una riproduzione a grandezza naturale del Cenacolo vinciano e la scultura «Movimento» di Arnaldo Pomodoro.

L’arte contemporanea fa da padrona nel quartier generale italiano di Deutsche Bank, alla Bicocca. L’edificio di nove piani, disegnato da Gino Valle, ospita oltre 400 opere della «Deutsche Bank Collection Italy», una delle più importanti collezioni d’arte contemporanea al mondo, esposta nelle sedi di oltre 70 Paesi.

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