Ci voleva la par condicio, più che un pari. Ma dopo aver sentito, letto e criticato quell’orgia di parole tra termini tecnici e termini impropri, tra l’accettabile gay e l’inaccettabile froci, abbiamo tutti sperato di raccontarci questa Italia-Croazia con un occhio di riguardo: al rispetto gay naturalmente. Se poi in campo ci fossero anche giocatori gay, tanto meglio. Soprattutto per evitare la caccia al gay nazionale, sì quello di cui parla Cecchi Paone, senza far nome e cognome. Lungi dal provarci, ma quel signore ha spinto tutti alla curiosità da buco della serratura. E allora che fare? Sperare che i più bravi siano gay. E magari gai. Così saremo tutti soddisfatti e tranquilli. Come dire: un antidoto per evitarci ed evitare a tutti i Cassano del mondo, sciacquoni, rimbrotti e lezioni di civiltà.
Quindi Italia-Croazia avremmo voluto raccontarla più o meno così.
Guarda Balotelli... Mica male quei due tiri da fuori area. Bravo, vero? Sì, e speriamo che sia gay.
E che dire di Marchisio (nella foto) scatenato in quel tourbillon di giri di campo? Metteva a soqquadro il centrocampo croato. Il migliore. Non c’è dubbio. E allora speriamo che sia gay.
Sì, ma nella ripresa ha cominciato ad ansimare e a perdere colpi... E allora non sarà più gay.
Già, ma la punizione di Pirlo è stata la sublimazione dell’arte pallonara, con discreta predisposizione amichevole della difesa croata. Ma noooo! Vuoi dire? Sì, speriamo che siano tutti gay.
No, meglio solo Pirlo. E perché mai? Perché non puoi far passare i gay per fessi come i croati. Sennò si offendono e ricomincia il tiro al diversamente abile (nel sesso).
E gli scambi di abbracci fra Montolivo e Thiago Motta al momento del cambio? Nessun problema: il caso è acclarato. Montolivo è metrosexual. E quell’altro non può esser gay. Sai, la brutta figura... Per i gay, ovviamente.
Bravo quel Mandzukic, l’autore del gol croato? Anche quello è un SuperMario. Dunque, no gay?
Perché mai? È così bravo, eppoi con quelle scarpette rosa e bianco, ultima moda inventata dallo sponsor. Speriamo che sia gay.
Webb, l’arbitro pelatone e occhio di falco, forse ha esagerato con i fuorigioco. Ma hai visto l’occhiolino strizzato ad un giocatore? Tipico da simpaticone. Speriamo che sia gay.
Peccato, mi è mancato Modric, quello che doveva essere l’alter ego calcistico di Pirlo. Appunto, vuol dire che non è gay.
Però De Rossi con la mano fasciata e il solito coraggio... Come no? Speriamo che sia gay.
Invece Chiellini... che c’è rimasto male sul gol? Brutta pecca, ma è così simpatico da sperare che sia gay.
Allora che dire di Buffon, e della paratina finale che ha messo un po’ di brividi? Buffon, a prescindere, speriamo che sia gay.
Certo,
tutti bravi i tuoi gay. Sì, peccato non abbiano vinto. Né gli uni, né gli altri.Però di una cosa sono certo: davanti a tutte queste gaie meraviglie, Cecchi Paone diventerà Cecchi Pavone.
Già, ma speriamo che non sia gay.
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