Allegro, danzereccio (e osé). Riparte il "toto tormentone"

La musica che colora l'estate. Da "One last time" di Ariana Grande con Fedez fino a "El mismo sol" di Soler: ecco tutti i favoriti

Arianna Grande con Fedez
Arianna Grande con Fedez

Insomma ci siamo: riparte la corsa al tormentone. Dopo qualche anno di assestamento (leggi: assenza di dominatori incontrastati dell'estate) è il momento del tormentone 2.0, segno anche questo dei tempi che cambiano. Dopotutto, anche i suoni sono diversi, basta ascoltare Cheerleader del giamaicano Omi o Are you with me , sorta di deep house estiva firmata da Lost Frequencies. Musica del mondo che però non è più percepita come aliena non solo dagli under 30 ormai globalizzati ma pure dal grande pubblico tutto sommato distratto e meno web addicted. E sono diverse anche le modalità di diffusione.

In poche parole, il possibile tormentone viene pubblicato in anticipo sulla solita media stagionale. E, per decollare sul serio, ha bisogno di diverse consacrazioni visto che ormai i canali che diffondono musica sono multiformi, multigenerazionali eccetera. In poche parole, a differenza di Vamos a la playa dei Righeira, praticamente imposto dalle radio trentadue anni fa, ora il tormentone è un «combinato disposto» frutto della sinergia di radio, web, tv, passaparola e soprattutto social network. Spesso c'è il «sotto tormentone», ossia quel brano che magari accumula decine di milioni di clic su YouTube o Vevo ma poi è pressoché sconosciuto su altri canali.

I meccanismi del successo cambiano, bisogna ammetterlo.

E non ci sono più neanche gli ingredienti standard, sapete quelli tipo «sole cuore amore», l'inevitabile «oh oh oh oh», il ritmo spagnoleggiante (anche se El perdon di Nicky Jam con Enrique Iglesias e soprattutto El mismo sol di Alvaro Soler vanno forte) o il ballo afrobrasileiro tipo Macarena che viene adottato da tutto il mondo in tempo reale. Potrebbero piacere assai nei prossimi tre mesi Sugar dei Maroon 5, Want to want me di Jason Derulo oppure Hold my hand di Jesse Glynne, una che peraltro ha una certa confidenza con i primi posti visto i suoi featuring con Clean Bandit e Route 94.

Certo, poi non può mancare l'elettronica con derive un po' allusive e volgarucce tipo Lean on di Major Lazer, la macchina da soldi creata dal super dj produttore Diplo che stavolta ha voluto il francese Dj Snake e la danese Karen Marie Orsted. Ritmo progettato per il primo posto della classifica. Testo per l'ultimo del buon gusto: «Camminavamo sul marciapiede, innocenti, ti ricordi? Ci siamo solo presi cura l'uno dell'altro», «Mandare baci, sparare con una pistola, abbiamo bisogno di qualcuno su cui fare affidamento». Però ci sono anche brani senza obiettivi particolari se non quelli di piacere: ad esempio Cold cold man dei Saint Motel o Shut up and dance degli americani Walk the moon, anche se potrebbe esplodere qui da noi One last time di Ariana Grande, che ne ha pubblicato una versione (forse migliore dell'originale) con Fedez. Ha il «tiro» giusto e una cifra assai godibile anche dalle nostre parti.

A proposito: e in Italia?

Jovanotti ha un brano quasi perfetto già dal titolo, L'estate addosso . Pure Cesare Cremonini con il suo Buon viaggio (share the love) lanciato da un video girato con telecamere Go Pro e obiettivi Fish eye che sanno di fuga, evasione insomma zero lavoro. Idem Everytime dei The Kolors di Stash, freschi vincitori di Amici , possono godere di un enorme feedback sul web e di un buon volano radiofonico. E piano piano, anche se era assai atteso, Nek sta andando benissimo con la sua versione di Se telefonando , cantata oggettivamente da maestro e forte di un arrangiamento che la rende praticamente un brano inedito.

Però in attesa che È venerdì di Max Pezzali si assesti verso l'alto, una sorpresa potrebbe essere Clementino, napoletano talentuoso e libero che in Luna ha ripescato la Kalimba de luna di Tony Esposito (1984) per portare lo stesso messaggio: spiagge, amori, sole, scogli. Praticamente perfetto.

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