"Non è la prima volta che una mia #fiction viene bloccata, anni fa le #foibe, il governo di allora non gradì, poi la storia di #graziellacampagna, l’allora Min. della Giustizia si indignó, ora #Riace, bloccata perché narra una realtà e nessuno/a dei miei colleghi si fa sentire". Lo sfogo di Beppe Fiorello arriva via social ed è durissimo.
L’attore manifesta tutto il suo rammarico su Twitter, lamentandosi per il fatto che la Rai abbia messo in stan-by la sua serie tv Tutto il mondo è paese sul modello di Riace, piccolo paese della Calabria esempio virtuoso di integrazion grazie al sindaco Mimmo Lucano.
Un lavoro televisivo che forse rimarrà lì a prendere la polvere, senza vedere mai la messa in onda. In precedenza, Beppe Fiorello aveva già protestato con veemenza, parlando anche di censura.
E sempre su Twitter, infatti, aveva scritto: "Sono tanti, intellettuali, registi, scrittori, attori, attrici giornalisti che si indignano per l’esclusione di una giurata da un talent show, pochi invece pronunciano parole di denuncia per questa vicenda che rischia di trasformarsi in censura, #iostoconriace".Non è la prima volta che una mia #fiction viene bloccata, anni fa le #foibe, il governo di allora non gradì, poi la storia di #graziellacampagna, l’allora Min. della Giustizia si indignó, ora #Riace, bloccata perché narra una realtà e nessuno/a dei miei colleghi si fa sentire.
— Giuseppe Fiorello (@BeppeFiorello) 10 settembre 2018
Sono tanti,intellettuali, registi, scrittori,attori, attrici giornalisti che si indignano per l’esclusione di una giurata da un talent show,pochi invece pronunciano parole di denuncia per questa vicenda che rischia di trasformarsi in censura,#iostoconriace https://t.co/TFm3NweT5C
— Giuseppe Fiorello (@BeppeFiorello) 9 settembre 2018
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