Non c'è dubbio che tra i due, dopo l'episodio drammatico del 2009, chi ha subito le conseguenze più pesanti sia stato lui. E se Rihanna, negli anni, ha costruito una carriera che ad oggi sembra decisamente solida, Chris Brown continua ancora adesso a subire le ripercussioni. Sei anni fa, il cantante si era reso protagonista di un vero e proprio pestaggio nei confronti della diva del pop, ai tempi sua fidanzata. Oggi Chris si è visto annullare il tour in Australia proprio per via di quel tragico episodio. La ministra delle Donne del paese oceanico Michaelia Cash, infatti, ha sentenziato che Brown non potrà mettere piede sul territorio australiano e che i biglietti acquistati dai fan per i concerti di Sydney, Melbourne, Brisbane e Perth verranno quindi rimborsati. A questo scopo, la Cash chiederà ufficialmente all'attuale ministro per l'immigrazione di rifiutare il visto del cantante.
Nel paese vige una legge che è molto severa con chiunque abbia la fedina penale sporca: Chris Brown, finito in libertà vigilata per cinque anni dopo quell'episodio con Rihanna, è uno di quelli che la legge australiana bloccherebbe alle frontiere.
Per questo, e per fugare ogni dubbio diffuso nel corso delle ultime settimane nella terra dei canguri, la Cash ha annunciato di voler avanzare questa proposta ufficiale, che nel frattempo ha raccolto anche il favore del primo ministro australiano Malcolm Turnball. Il paese oceanico, quindi, diventa il terzo - dopo Regno Unito e Canada - a chiudere le porte in faccia a Chris Brown.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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