"Tre anni senza dare un bacio a una donna. Senza ricevere un sms da una donna". Leonardo Pieraccioni racconta a Vanity Fair il dopo Torrisi. Infatti, dopo la fine della storia con l'attrice siciliana, il regista toscana ha spiegato: "Avevo svitato il pisellino e l’avevo attaccato in alto; lui ogni tanto, come la coda tagliata di una lucertola, faceva un cenno, come dire: ma che sono diventato? Io lo guardavo, da lontano, e stava buono. Ero sereno, avevo capito che si può vivere benissimo senza sesso, ma anche senza un amoretto. Poi quando ho ricominciato, circa otto mesi fa, devo dire che fa anche piacere ricevere un WhatsApp a mezzanotte".
E sulla fine della storia con Laura Torrisi ha detto: "L’amore è una maratona di 42 km, dove dentro ci sono i crampi, la fame, l’aver sbagliato la maglietta, le scarpe strette, la sete, e pure quello che ti lancia la bottiglietta d’acqua che ti provoca un attacco di diarrea. Chi ha fiato la fa e le difficoltà le supera, ma la maggior parte si intruppa, si caga addosso, si ferma. Il primo anno è tutto meraviglioso, vai per la prima volta alle Maldive, festeggi insieme il primo Natale, e anche l’alitosi al mattino ti sembra abbia un retrogusto di camomilla. Ma al quinto, al settimo anno, quando sei solo a un ventesimo della maratona, l’alitosi la senti, e ogni cosa dell’altro ti dà fastidio. Qui crollano quasi tutti. Con Laura sono arrivato al venticinquesimo della maratona.
E se non sono arrivato in fondo con lei, vuol dire che per me è impossibile. Lei era perfetta, fisicamente, mentalmente: una ragazza di provincia come me, che ama parlare del pizzicagnolo e vivere in campagna. Una così non mi ricapita più".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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