Dall’assegno alle case: ecco cosa "balla" nel divorzio Totti-Blasi

Reciproche accuse e tradimenti hanno spezzato la favola d'amore tra Totti e Blasi: sarà il tribunale a dirimere le questioni e a mettere un punto definitivo

Dall’assegno alle case: ecco cosa "balla" nel divorzio Totti-Blasi

Quello dei Rolex di Francesco Totti è, ormai, un argomento che appassiona più della campagna elettorale in via di conclusione. La saga familiare dell'ex capitano della Roma e di Ilary Blasi è diventata il tormentone di questo settembre e difficilmente l'attenzione sui due scemerà finché non parlerà anche la conduttrice. Tra l'altro, pare non serva aspettare a lungo, perché dovrebbe essere in programma a breve una "chiacchierata" con la sua amica di sempre, Silvia Toffanin, nel salotto di Verissimo. al di là degli orologi e delle borsette, il patrimonio di Francesco Totti e Ilary Blasi è davvero molto ampio e non sarà facile trovare la quadra per accontentare tutti. L'affidamento dei figli e l'assegno di mantenimento sono due dei nodi che devono essere sciolti nel più breve tempo possibile e sono anche quelli salienti, sui quali tutti gli elementi che sono emersi nelle ultime settimane potrebbero far propendere l'ago della bilancia in un senso o nell'altro.

Un primo incontro tra i legali delle parti dovrebbe essere in programma già la prossima settimana: l'obiettivo è quello di trovare un accordo ma la strada per raggiungerlo appare molto tortuosa e in salita. Lo dimostra l'intervista di Totti e la replica della stessa Blasi. I tradimenti potrebbero essere la base su cui entrambe le difese baseranno le loro richieste ma gli avvocati dovranno essere bravi, perché la Cassazione ha già stabilito che non tutti i tradimenti sono soggetti a sanzione, ma solo quelli che sono la reale causa di una separazione coniugale. E questo va dimostrato. Nel caso specifico, lo stesso Totti ha dichiarato che l'infedeltà di sua moglie che lui sarebbe in grado di provare mediamente messaggini è avvenuta in un contesto di crisi preesistente, pertanto non sarebbe un motivo di attribuzione di colpa.

Ma a fare le pulci al racconto di Francesco Totti le irregolarità, da una parte e dall'altra, sarebbero state numerose. Lui non avrebbe potuto accedere ai messaggi sul telefono di sua moglie per la legge sulla privacy ma lei non avrebbe nemmeno potuto far installare le cimici nella macchina di lui. Pari e patta, quindi, o quasi. Gli interessi in gioco sono davvero altissimi e ci sono soprattutto i tre figli, tutti minori, da tutelare. In questa logica sembrava esserci l'idea secondo la quale la casa coniugale sarebbe rimasta ai figli e sarebbero dovuti essere i genitori ad alternarsi ma, pare, anche questo accordo sia irrimediabilmente saltato.

In tutto questo, non è stato tenuto conto del danno di immagine che entrambi stanno subendo in questa nuova guerra

dei Roses che rischia di trasformarsi in una nuova saga sul livello di Amber Heard e Johnny Depp. Riusciranno Totti e Blasi a evitare quella tremenda deriva, non fosse altro che per la tutela dei bambini?

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