Da quando ha partecipato al Grande Fratello Vip due anni fa, Daniele Bossari non ha mai fatto mistero del suo difficile passato da alcolista. Adesso ha raccolto tutti i suoi pensieri legati a quel periodo, ma non solo, e ne ha fatto un libro coraggioso. La faccia nascosta della luce è il secondo volume scritto dal conduttore, che arriva dopo quello interamente dedicato a una lunga intervista a Franco Battiato.
“Al Grande Fratello ho accettato queste mie fragilità, ho capito che non solo mi faceva bene parlarne […] ma che se anche solo una persona ci si identifica, allora ho fatto bene a scriverla”, ha detto Daniele Bossari al settimanale Chi in una lunga intervista nella quale racconta come e perché ha deciso di scoperchiare una ferita così profonda e dolorosa. Dei problemi causati dall'alcol non si parla ancora molto, è come se facesse parte di quegli argomenti tabù su cui è meglio sorvolare. Daniele Bossari, invece, ci punta un faro contro anche se lo considera un argomento delicatissimo. Per descrivere l'inizio di questo percorso distruttivo parla di “discesa agli inferi” e ammette che difficilmente le persone che stanno attorno a quella che sta cadendo in questo tunnel se ne accorgono. Durante l'intervista il conduttore cerca di spiegare in che modo è caduto in quel vortice: “Tutto è iniziato con il giudizio negativo di un critico tv: lì ho cominciato ad avere delle insicurezze, mi sono sentito esposto e questa vulnerabilità mi ha causato profonde ferite. Quando ti rendi conto che c'è qualcosa che si è rotto dentro di te, è lì che si entra nella dinamica malata, lo fai ancora di più proprio perché vorresti smettere.”
Mai nessuno si era accorto di questo “mostro” che stava divorando Daniele Bossari, in tv veniva percepito come perfetto. “Continuavo a fare tv con una bella maschera”, ha detto il conduttore, che mentre per il pubblico incarnava il prototipo del bravo ragazzo sorridente, dentro di sé covava il pensiero del suicidio: “Me ne vergogno molto, ma sembrava una soluzione, il modo di uscire da quella condizione senza far soffrire gli altri. È assurdo ma è cosi.
” Solo quando Bossari ha trovato la volontà di uscire da questo vortice distruttivo è riuscito ad allontanarsi dall'alcol: “Ho cercato di ricordarmi delle esperienze belle della mia vita, di quelle che oggi chiamo schegge di luce, perché io avevo rotto tutto. Ho provato a rimettere insieme quelle più luminose, mia moglie Filippa e mia figlia Stella. […] Non è facile come sembra, ma quando inizi vedi subito i benefici e non hai più voglia di tornare indietro.”
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