Le Mur non andrà in scena. Non è bastata la decisione del tribunale amministrativo che oggi pomeriggio ha annullato il divieto imposto allo spettacolo di Dieudonnè M'bala M'bala in calendario, a partire da questa sera, allo Zenith di Nantes, dove erano già stati venduti 5.200 biglietti sui 6mila disponibili. Il Consiglio di Stato ha infatti deciso di mantenere il divieto. Il comico antisemita, inventore della "quenelle", il saluto nazista alla rovescia che scandalizza la Francia, ha così perso la propria battaglia legale contro il presidente della Repubblica Francois Hollande e il ministro dell'Interno Manuel Valls che gli avevano dichiarato guerra spingendo le principali città francesi a sbarragli la strada al palcoscenico.
A voler affondare Dieudonnè c'è soprattutto Valls. Secondo il ministro dell'Interno, gli spettacoli del comico di origine africana "non hanno nulla della creazione artistica", ma sono soltanto "riunioni politiche in cui Dieudonnè rovescia tutto il suo odio contro gli ebrei". Così, accogliendo l'appello di Hollande, che aveva invitato i prefetti a mostrarsi "vigili e inflessibili" nel vietare gli spettacoli di Dieudonné, il prefetto di Nantes Christian de Lavernèe aveva fatto calare il sipario di Le Mur spiegando di tutelare "imperativi molto superiori alle comodità di noi tutti". Lo stesso aveva fatto il sindaco di Tours dove Dieudonnè dovrebbe esibirsi domani per la seconda tappa del tour parlando di "manifestazioni di carattere ignobile, attentato alla dignità umana". Infine erano saltate le tappe di Bordeaux e Orleans, una dopo l'altra. Contro questa offensiva che lo aveva messo con le spalle al muro, il comico aveva dato ordine ai suoi legali di agire "immediatamente". Valls ha già annunciato un ricorso al Consiglio di stato.
Oggi i giudici hanno dato ragione a Dieudonnè spiegando che lo spettacolo Le Mur, che si presenta come il prolungamento dello spettacolo presentato nel teatro parigino La Main d'or, "non ha provocato disordini pubblici". Ad ogni modo, è stato disposto uno squadrone di gendarmeria per garantire la sicurezza attorno allo Zenith. Dopo poche ore l'ennesimo colpo di scena. Ribaltando la sentenza del tribunale amministrativo, il Consiglio di Stato ha deciso di mantenere il divieto. Negli ultimi giorni anche la Lega dei diritti dell'uomo aveva messo in guardia contro i "divieti preventivi" che potrebbero "far nascere attorno a Dieudonnè un'ondata di solidarietà in reazione, da parte di chi si considera in qualche modo 'oppresso'".
"Non si può stravolgere la legge francese per fermare il signor Dieudonné - ha commentato Marine Le Pen, leader del Front National - se c’è un gesto che ferisce delle persone, bisogna soltanto impedire che sia fatto in pubblico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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