I libri galeotti, come quello dantesco di Paolo e Francesca, sono conosciuti. Ma anche un quadro può diventare la miccia che fa scoppiare l’amore. La modella e influencer Paola Turani sta per sposare il suo “Serpella” dopo otto anni di convivenza, proprio grazie a un dipinto.
“Ci conosciamo da quando avevo 18 anni, ma non è subito scoccata la scintilla”, racconta l’influencer. Dopo anni i due si sono rincontrati e Riccardo Serpellini ha chiesto alla Paola Turani pittrice di tappezzare le pareti di casa sua, fresca di ristrutturazione. In realtà, era una scusa per corteggiarla e lei ha ceduto all’incantesimo. “Il giorno in cui gli ho consegnato il quadro galeotto, è scattato il primo bacio. Aveva preparato una cena a lume di candela. Da quel momento non ci siamo più lasciati”.
Paola, tra meno di un mese è il grande giorno? È tutto pronto? Tu sei pronta?
"Credo che, anche se mi facessi questa domanda il giorno prima, ti direi 'no non sono pronta'. Più passa il tempo e più ne vorrei per poter gestire il tutto al meglio. La maggior parte delle scelte sono state prese, bisogna rifinire giusto i dettagli e poi ci siamo"
Quanto tempo prima è necessario iniziare a organizzare le nozze?
"Almeno un anno prima: più tempo si ha, meglio è. Io e Riccardo abbiamo iniziato a ottobre 2018. Siamo stati fortunati nella scelta della location, perché è stata la prima che abbiamo visto ed era quella giusta. Era libera proprio in quella data. Ma in genere non va sempre così bene e bisogna fare i conti con la disponibilità di catering e location"
Qual è la prima cosa da scegliere?
"In primo luogo il marito giusto (ride, ndr). Successivamente la data, magari in base a una ricorrenza o a un numero che ritorna spesso nella coppia. Per esempio, noi abbiamo scelto il 5 luglio 2019, esattamente un anno dopo la richiesta di matrimonio".
Parlando di marito giusto, il Serpella ha partecipato all’organizzazione? Cosa diresti alle quasi sposine che vogliono decidere tutto da sole? Sei a favore o sfavore?
"Il Serpella è stato fondamentale, io sono fortunata perché ho un fidanzato e futuro marito che per attitudine è un grande organizzatore ed è molto preciso. Quindi voleva essere presente a tutte le riunioni e prendere con me tutte le decisioni…E direi: 'Meno male'. Il lavoro in questo periodo mi ha portato via molto tempo e Riccardo rimaneva sempre sul pezzo. Il mio consiglio è: 'Care future sposine, fatevi aiutare dai fidanzati' . Soprattutto perché credo che sia bello condividere insieme il percorso che porta al matrimonio, ma senza litigare.
Anche se manca poco al grande giorno, come hai appena detto, hai continuato a lavorare fino all’ultimo. È un mestiere totalizzante. Non pensi che a volte lo sia troppo? Condividi sempre tutto con piacere?
"Tutto quello che decido di condividere è perché mi sento di farlo. Non sono obbligata. Tutto deve avvenire in modo naturale e tutte le mie esperienze, anche le più intime, decido io come, quando e perché raccontarle"
Da quanti anni lavori con il web?
"Ho aperto il profilo Instagram da 7 anni, utilizzandolo come diario digitale, dove pubblicavo tutto ciò che riguarda la mia vita. Da 3 anni lo utilizzo per scopi lavorativi. È nato tutto come un gioco, quello che so l’ho imparato giorno dopo giorno usando la piattaforma Instagram"
Perché hai scelto questo e non un altro social?
"Ho scelto Instagram perché ho sempre amato scattare foto e associarle ad un pensiero personale. È per questo che le persone hanno iniziato ad apprezzarmi e seguirmi, in ogni foto raccontavo sempre un pezzetto di me".
Credi che il tuo lavoro di modella precedente ti abbia aiutato? In che modo?
"Sì, ho imparato ad avere più confidenza con me stessa, ad abbattere le mie insicurezze, e a essere professionale. Inoltre ho acquisito con il tempo la capacità di saper posare e stare di fronte alla telecamera. Cosa non da sottovalutare".
Tra i tuoi contatti ci sono anche tante influencer come te. Siete spesso amiche tra voi. La tua testimone di nozze, Giulia Valentina, fa il tuo stesso lavoro. Che tu sappia, in questo mondo sono tutte vere amicizie o a volte sono rapporti un po’ “costruiti”?
"Per mia fortuna, grazie ai social, ho avuto l’opportunità di incontrare persone che sono diventate delle vere e proprie amiche senza secondi fini. Grazie a Giulia ho capito che l’amicizia tra colleghe, in un mondo pieno di invidie e competizione, può esistere davvero in modo sano e sincero".
Raccontaci un po’ del rapporto con la tua testimone di nozze, Giulia Valentina. Da quanto vi conoscete? Vi siete trovate simpatiche da subito?
"Ci conosciamo da più di 3 anni. Avevo iniziato a seguirla su Instagram: ero rimasta colpita dalla sua intelligenza e dalla spiccata ironia. Ogni tanto anche lei ricambiava qualche like e dei saluti veloci. Probabilmente mi stava 'studiando'. Un giorno lei mi chiese un commento da inserire in un articolo che stava scrivendo sui cani. Era un periodo difficile per entrambe e, dopo mesi di chiamate e messaggi, abbiamo trascorso qualche giorno in montagna e lì è scoccata la scintilla. Da quel momento abbiamo condiviso tutto, vita e lavoro. È la persona con cui rido maggiormente, se non la sento per più di 3/4 giorni ne sento la mancanza. Su di lei posso sempre contare, e so che mi dirà la verità anche quando potrebbe sembrare scomoda. Ecco perché oltre ad essere la mia migliore amica l’ho voluta anche come testimone di nozze".
Ora parliamo di cose frivole… Puoi darci qualche dettaglio in più sul tuo look? A Giulia Valentina piace?
"Giulia e le mie damigelle mi hanno aiutata per la scelta degli abiti, per le scarpe e per i dettagli importanti del matrimonio. Se ho un dubbio chiamo sempre la mia testimone! Sicuramente sarà un look semplice, in linea con il mio stile e mi rappresenterà al 100%. Non oserò con trucco o capello troppo stravaganti. Saranno più abiti per i vari momenti del festeggiamento".
In generale una sposa come capisce che è l’abito giusto? Quali sono state le tue emozioni quando hai provato i tuoi?
"Per me è stato diverso, perché abbiamo creato gli abiti che indosserò dal nulla e mi sono fatta consigliare da persone competenti. Ho avuto la fortuna di poter scegliere e realizzare gli abiti secondo i miei gusti. Avevo le idee piuttosto chiare, visto che, per anni con il mio lavoro da modella, ho avuto la possibilità di indossare molti abiti da sposa".
Tu ti sei affidata a una wedding planner. Oggi giorno lo consideri un aiuto vitale? Come si sceglie quella giusta per non togliere personalità al matrimonio?
"La wedding planner si sceglie in base alla sua professionalità, l'empatia che si crea e se i matrimoni già realizzati rispecchiano il tuo stile e il tuo gusto. A oggi considero la wedding planner un aiuto fondamentale, soprattutto per chi, come me, ha poco tempo per la gestione e la coordinazione delle fasi che precedono il matrimonio o comunque per non arrivare troppo stressati quel giorno, con il rischio di non goderselo".
Pensi di aver sbagliato qualcosa?
"Mi auguro di no, spero che tutte le scelte prese e le aspettative siano all’altezza della situazione".
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